CIVITAVECCHIA – Riceviamo e pubblichiamo una lettera ricevuta dall’ex sindaco di Civitavecchia Ezio Calderai: Caro Direttore, non fosse stato per te di questa vicenda vergognosa (truffa alla Fondazione Cariciv, ndr) si sarebbe saputo poco e niente e tutti dovrebbero dartene pubblico riconoscimento.
L’epilogo giudiziario non mi rallegra. La mia battaglia era ed è sempre stata l’integrità della Fondazione, il mio obiettivo, l’unico, interrompere l’emorragia di denaro che l’ha ridotta ai minimi termini.
Sapere i nomi dei responsabili non è consolatorio, anche perché se le istituzioni, parlo essenzialmente del Ministero E&F, ma non escludo i Comuni e tutte le associazioni titolari del potere di nomina dei soci nell’Assemblea, avesse fatto il proprio dovere buona parte del disastro poteva essere evitata.
C’è una cosa indecente, insopportabile: chi ha avuto parte nella spoliazione, anche per omissione, chi è stato protagonista dei convivi nelle cucine napoleoniche della Fondazione, continua a restare al suo posto.
L’odierno presidente e chi ha avuto il ruolo che dicevo, invece, anziché dimettersi, hanno assunto la veste di Torquemada. Inutile scomodare il Gattopardo. L’indecenza continua.
Grazie dell’ospitalità.