TERNI – Riceviamo e pubblichiamo: La variegata opposizione in consiglio comunale a Terni, sgomenta dai risultati brillanti universalmente riconosciuti che sta conseguendo la giunta Tesei.In un solo anno e mezzo, sul fronte dei trasporti e delle infrastrutture dell’Umbria, esce in modo del tutto ridicolo sulla indiscutibile vittoria della fermata ad Orte del Freccia Rossa 1000.
Evidentemente non hanno compreso l’obiettivo che l’intero territorio sognava da almeno un decennio. Risultato su cui hanno invece plaudito tutti coloro che hanno realmente necessità di raggiungere Firenze, Bologna, Milano Torino e, volendo, tornare in serata.
Un vantaggio enorme, di tempo, di risparmio, di minore stress su cui gli avvelenatori di pozzi, a questo ruolo sono ridotti alcuni soggetti, non riescono ottusamente ad ammettere.
Echeggiano ancora a palazzo Spada le parole dell’assessore ai trasporti regionale che mi ha preceduto che dichiarava solennemente l’impossibilità di ottenere quel risultato e giustificava la sconfitta della giunta Marini con tanto di argomentazioni tecniche oggi dissolte da un’operazione condotta in tandem della Regione Umbria e dal Lazio.
La differenza fra una cultura libera ed aperta che ci appartiene e quella astiosa di una opposizione sempre pregiudiziale è fin troppo evidente.
Il lavoro importante svolto in questi mesi dal Presidente Zingaretti, in parallelo a quello svolto dalla Presidente Tesei, ne sono personalmente testimone, è stato da noi riconosciuto senza alcun timore.
La stessa apertura, nell’interesse dei nostri cittadini, non c’è purtroppo per loro da parte dei neo terrapiattisti, che continuano invece a negare anche l’evidenza, scoprendo che Orte è nel Lazio, che non si guadagna tempo e denaro, riducendo lo stress ed inventandosi altre amenità simili.
Ma il ridicolo assurge poi a livelli sublimi quando, non avendo compreso molto del meccanismo relativo al PNRR, lanciano giudizi sgangherati in merito a quanto abbiamo ottenuto sul fronte del potenziamento e del raddoppio della Orte Falconara grazie ad un lavoro svolto molto seriamente in tandem alla Regione Marche, peraltro allora governata dalla sinistra.
Quando si tratta, come nel caso specifico, di tutelare gli interessi degli umbri, in particolare dei ternani e spoletini, non siamo soliti inforcare gli occhiali dell’ideologia. Sia chiaro una volta per tutte: abbiamo ottenuto da quel tavolo il massimo possibile e chi ha un minimo di cognizione di cosa si parli lo sa perfettamente. Innanzitutto siamo riusciti a far commissionare l’intera opera, cosa inizialmente tutt’altro che scontata.
Poi abbiamo ottenuto la velocizzazione del percorso completo, fra cui l’aumento tendenziale della velocità dei treni anche sulla tratta Orte-Narni-Terni fino a 200 km l’ora. Sulla gola di Giuncano anche un bambino comprende che questo non sarebbe stato possibile, stante l’attuale condizione di pericolo dovuto alla potenziale caduta di massi.
Ma la cosa altrettanto importante è l’inizio reale della procedura di project review del progetto di quindici anni fa, alla luce delle normative nel frattempo intervenute, per realizzare due gallerie da 19 km l’una, cioè 38 km, per collegare in velocità Spoleto con Terni, da inserire nel contratto di programma in via di revisione che mai e poi mai sarebbe stato possibile inserire nel PNRR per la semplice ragione che i lavori avrebbero dovuto concludersi entro il 2026, cosa del tutto impossibile per un’opera colossale come questa.
Ebbene chi non sa dovrebbe informarsi, chi non comprende dovrebbe avere l’umiltà di chiedere, chi non sa e non comprende ma spara fesserie, dimostra di essere irrecuperabile e non merita di governare una città o una regione che ha bisogno di serietà e di risultati, come quelli che stiamo di mese in mese serenamente producendo.
Ernesto Melasecche