SANTA MARINELLA – Riceviamo e pubblichiamo: Egr. Direttore, in relazione all’articolo pubblicato sulla Sua testata lo scorso 16 giugno dal titolo “Santa Marinella – “Fai schifo”: anziani legati al letto, maltrattati e umiliati nelle Rsa. Sono 17 gli infermieri e oss attualmente indagati”, quali difensori di uno degli indagati nel procedimento penale cui fa riferimento, siamo a specificare quanto segue.
Il tenore dell’articolo ci appare in patente violazione delle seguenti norme che regolamentano i principi in materia di corretta informazione giudiziaria:
1. Direttiva Europea n. 343 del 2016, recepita con la legge delega n. 53 del 2021, che stabilisce come nessun indagato possa essere presentato pubblicamente come colpevole prima che nei suoi confronti venga emessa una sentenza di condanna;
2. Art. 8, lett. a) ed e) del Testo Unico dei doveri del giornalista che stabiliscono come questo debba “rispettare sempre e comunque il diritto alla presunzione di non colpevolezza” ed inoltre come lo stesso debba curare “che risultino chiare le differenze tra…..indagato, imputato e condannato”.
Segnatamente ci si riferisce ai seguenti passaggi:
a.“Gli operatori socio sanitari sono di Civitavecchia, Tarquinia e di altri paesi della zona. Somministravano farmaci non prescritti, li lasciavano sporchi e legati per ore. Una vergogna senza precedenti”;
b. “gli indagati legavano ai letti, insultavano, minacciavano e lasciavano per ore gli anziani senza essere cambiati. Soli e maltrattati”.
c. “Le indagini, coordinate dalla procura che ha affidato le indagine al sostituto procuratore Federica Materazzo, hanno svelato che gli indagati lasciavano gli anziani in stato di abbandono all’interno della sala ricreazione e delle camere di degenza (in particolare li lasciavano per diverse ore con i pannoloni sporchi, senza cambiarli), in alcuni casi hanno alimentato i degenti con siringhe fino quasi a provocargli il soffocamento. E, poi, somministravano benzodiazepine e antipsicotici al di fuori delle prescrizioni mediche. Oltre a tenere legati gli anziani ai letti con le lenzuola. In un caso un ospite della struttura ha avuto anche il volto avvolto nelle lenzuola. “Ah Mario fai schifo”, ripeteva uno degli infermieri mentre cambiava un anziano ricurvo sul letto. Le microspie hanno registrato anche questa frase.
Breve ma insopportabile. Il magistrato che sta indagando, Federica Materazzo, deve essere inorridita nel leggere le intercettazioni ambientali”.
Come potrà ben comprendere, la narrazione dell’articolo non contenendo l’utilizzo del condizionale, ingenera nel lettore, la ferma convinzione di trovarsi innanzi a persone già ritenute colpevoli ancor prima di essere giudicate all’interno di un regolare processo.
Vorrà pertanto dare ampio risalto al contenuto della presente.
Avv. Marco Paniccia
Avv. Andrea Miroli
Risponde la redazione
In questa precisazione non si parla mai delle vittime che a questo punto dobbiamo immaginare essere vittime di fantasiose ricostruzioni messe in atto dalla Procura della Repubblica, intercettazioni ambientali e riprese video frutto di una straordinaria regia cinematografica.
Abbiamo riportato le parole di un magistrato e quasi tutto l’articolo è virgolettato. Tutelare i lavoratori sì, peccato che nessuno ha tutelato quei poveri anziani.