Attiva fino al 30 settembre, per i trasgressori prevista una sanzione che va da 25 ad un massimo di 500 euro
VITERBO – Il sindaco Arena ha firmato l’ordinanza per disciplinare l’utilizzo dell’acqua potabile, al fine di un uso ottimale in termini di risparmio delle risorse idriche. Il provvedimento, sottoscritto dal primo cittadino nei giorni scorsi, avrà efficacia fino al prossimo 30 settembre. “I prelievi di acqua dalla rete idrica di distribuzione comunale – si legge nell’ordinanza – sono consentiti esclusivamente per i normali, ammessi, usi domestici e sanitari, ovvero, per tutte le attività regolarmente autorizzate che necessitino dell’uso di acqua potabile, ivi compresi i servizi pubblici di igiene e decoro urbano”. È vietato l’utilizzo dell’acqua potabile nei seguenti casi: irrigazione o simili di orti e giardini, riempimento di ogni tipo di piscina mobile o da giardino, lavaggio automobili/cicli/motocicli, qualunque uso ludico o che non sia quello del servizio personale. Per i trasgressori è prevista una sanzione che va da un minimo di 25 euro a un massimo di 500 euro. “Ogni anno – ha spiegato il sindaco Giovanni Maria Arena – si rende necessario disciplinare l’utilizzo dell’acqua potabile. È la stessa Talete a chiedere ai sindaci dei comuni gestiti dalla stessa società di emanare apposita ordinanza finalizzata a limitare gli usi impropri dell’acqua. Un uso razionale dell’acqua potabile ritengo sia prima di tutto una forma di rispetto verso l’ambiente, e ancor di più verso una risorsa naturale da tutelare in ogni modo, soprattutto con accorgimenti mirati a economizzarne e razionalizzarne il consumo” (ord. del sindaco n. 39 del 15/6/2021).