Secondo l’ apparecchio l’ uomo risultava a riposo pur essendo alla guida del suo mezzo
ORVIETO – Nel trascorso weekend, una pattuglia della Polizia Stradale, sull’autostrada A1 nei pressi di Orvieto, procedeva al controllo di un autoarticolato che trasportava acqua.
Durante gli accertamenti, gli agenti notavano un’anomalia nelle registrazioni del cronotachigrafo.
Risultava infatti un periodo di riposo, e quindi di non guida del conducente, che però non era conciliante con quanto verificato dagli accertatori visto che poco prima a causa dello scoppio di due pneumatici il veicolo sarebbe dovuto risultare in marcia.
A questo punto gli agenti della stradale decidevano di approfondire ulteriormente i riscontri delle attività di guida del conducente scoprendo che, l’autotrasportatore risultava in riposo dalle ore14,00 del giorno prima pur avendo guidato ininterrottamente.
Naturalmente, l’uomo controllato, tentava di negare l’evidenza della possibile manomissione del cronotachigrafo tentando di ricondurre l’anomalia contestata ad un possibile improvviso malfunzionamento dell’apparecchiatura.
Ma ai poliziotti della stradale di Orvieto questa spiegazione non risultava plausibile ed infatti, di lì a breve, riuscivano a scoprire una sofisticata manomissione dello strumento di registrazione il cui funzionamento veniva artificialmente alterato tramite l’inserimento di una scheda elettronica che, comandata dall’autista con un apposito telecomando, falsificava le registrazioni dell’apparecchiatura facendo apparire condizioni di riposo del conducente quando invece lo stesso si trovava regolarmente alla guida del mezzo.
L’autista ed il suo datore di lavoro sono stati, pertanto, denunciati all’autorità giudiziaria per la rimozione dolosa di apparecchi di prevenzione per gli infortuni sul lavoro, al conducente è stata inflitta una sanzione amministrativa di oltre 1,700 euro con l’immediato ritiro della patente di guida, mentre il veicolo industriale è stato sottoposto a sequestro penale.