Il tour proseguirà a Ladispoli, Fregene e si chiuderà ad Ostia. Il leader della Lega non si fermerà a Civitavecchia
TARQUINIA – Confermata la presenza del leader della Lega, Matteo Salvini, domenica mattina a Tarquinia.
Trascorrerà un’ora e più con il sindaco Alessandro Giulivi (con il quale si incontrerà prima per chiudere le incomprensioni) e il senatore Umberto Fusco per raccogliere firme a sostegno del referendum popolare per riformare la Giustizia.
Matteo Salvini ha deciso di tornare a Tarquinia anche per chiudere la vicenda Alessandro Giulivi e riportarlo all’interno della Lega dopo che alcune incomprensioni ne avevano provocato la fuoriuscita.
Dunque ci sarà una gran folla ad attenderlo e il tour servirà a questa campagna referendaria sulla giustizia di raggiungere le firme necessarie. Sei quesiti sulla giustizia, promossi dalla Lega e dal Partito Radicale. Una battaglia che serve anche a scuotere il Parlamento – che se vorrà potrà recepire direttamente i referendum – oppure a far decidere dal popolo italiano come amministrare giustizia senza faziosità e violazioni del diritto.
Sei sono i quesiti proposti al popolo italiano, dalla riforma del Consiglio superiore della Magistratura alla responsabilità diretta dei giudici, all’equa valutazione dei magistrati alla separazione delle carriere, dai limiti agli abusi della custodia cautelare all’abolizione della legge Severino. I cittadini italiani con le loro firme – ne servono cinquecentomila a quesito, Salvini punta a un milione per ciascuno – di qui a metà settembre e poi con il voto della primavera 2022 potranno decidere democraticamente un’autentica rivoluzione.
Intanto a far rumore è anche la decisione di Salvini di non fermarsi a Civitavecchia ma, come ormai è noto a tutti, la frattura tra il sindaco Ernesto Tedesco e la Lega è sempre più evidente e probabilmente toccherà a Durigon trovare una soluzione che in realtà è molto semplice, sfiduciarlo.