Sono venti gli spettacoli in cartellone per la 56esima stagione estiva di Ferento – “Tramonti in scena” – organizzata da Consorzio Teatro Tuscia con il sostegno del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit e dell’Ance di Viterbo e con la direzione artistica di Patrizia Natale: dodici nel teatro romano e otto nell’area antiche terme.
Confermando la sperimentale edizione del 2020, anche quest’anno tutti gli spettacoli inizieranno alle ore 19,30.
Il programma è stato illustrato ieri mattina, nel corso di una conferenza stampa, nei locali dell’Auditorium di Unindustria, dalla direttrice artistica Patrizia Natale. Sono intervenuti il sindaco Giovanni Maria Arena, l’assessore alla cultura e al turismo Marco De Carolis, il presidente di Unindustria Sergio Saggini e il presidente di Archeotuscia Luciano Proietti.
“É da 19 anni che mi occupo della stagione di Ferento, un impegno che è frutto di una passione per il teatro e dell’amore che nutro per un meraviglioso luogo ferentano. Organizzare il cartellone estivo diventa sempre più difficile perché i fondi a disposizione non sono molti, ma c’è il nostro impegno e anche quest’anno abbiamo un cartellone con personaggi di prestigio. Certo, se non arrivano i soldi della Regione – ha detto Natale – sarà un bel problema”.
Il sindaco Giovanni Maria Arena ha sottolineato “la bellezza e l’importanza di Ferento, luogo di grande fascino e prestigio per la città. Apprezziamo molto l’impegno con cui il Consorzio teatro Tuscia porta avanti, ormai da tanti anni, l’organizzazione della stagione. Ancor di più in questi ultimi due anni particolarmente difficili per i motivi che tutti noi ben conosciamo”.
Dello stesso avviso l’assessore Marco De Carolis, che aggiunge: “Da parte del Comune c’è sempre la massima disponibilità, a sostegno di un’iniziativa che anche quest’anno vanta un programma di grande livello”.
Sostegno che, sia il sindaco che l’assessore si sono impegnati concretamente a rafforzare, individuando altri cinque mila euro da aggiungere al contributo di 10mila euro già stanziato.
Del teatro e di Ferento hanno sottolineato l’importanza anche il presidente di Unindustria Sergio Saggini, che ha raccontato una sua particolare visita nell’area archeologica, e il presidente di Archeotuscia, Luciano Proietti, che ha sottolineato l’impegno con cui l’associazione, attraverso i suoi volontari, cura il sito.
E ora, nel dettaglio, gli spettacoli in cartellone.
Ad aprire la stagione il 14 luglio sarà Luca Barbareschi assieme alla Zurzulo Band con lo spettacolo “In barba a…”. Dopo il grande successo della trasmissione In Barba a tutto, riprende il filo del discorso con il pubblico dal vivo raccontando il mondo in cui viviamo con un punto di vista diverso dal solito. Parola d’ordine: sense of humor.
Appuntamento con l’International Opera Choir il 15 luglio per l’esecuzione dei “Carmina Burana” di Carl Orff, nella versione dell’autore per due pianoforti e percussioni. Una famosissima “Cantata” caratterizzata da una forza dirompente, intensa e suggestiva che difficilmente lascia indifferenti.
In scena il 16 luglio Corrado e Camilla Tedeschi in “Partenza in salita” di Gianni Clementi, per la regia di Marco Rampoldi e Corrado Tedeschi. Uno spettacolo insolito, curioso, affascinante. Un padre sessantenne separato e non rassegnato allo scorrere del tempo si trova a cercare di ricostruire un rapporto con la figlia ventenne arrabbiata, aiutandola a conseguire la patente.
Il 18 luglio ad aprire la serie di rappresentazioni nell’area delle antiche terme sarà “Amor che tutto move. Omaggio a Dante”. Partendo dal famoso V Canto dell’Inferno (lussuriosi, Paolo e Francesca), simbolo dell’amore peccaminoso e terreno, saranno rievocati numerosi episodi citati nella Divina Commedia. Giuseppe Rescifina conduce una rappresentazione con intermezzi musicali a cura di Giancarlo Necciari e invenzioni coreografiche di Alessandra Ragonesi.
Due grandi artiste, Paola Quattrini e Paola Barale, in scena il 19 luglio con “Slot” scritto e diretto da Luca De Bei con la partecipazione di Mauro Conte. Tre personaggi che si incrociano e si scontrano, perché ognuno in fondo è la vittima dell’altro e quindi ognuno è anche carnefice. Dietro tutto questo, lo spettro del gioco d’azzardo con il suo fascino ipnotico, che promette quel riscatto, quella rivincita, quella speranza necessaria per andare avanti.
Il 20 luglio, nell’area antiche terme, Chiara Meschini e Luisa Stagni interpreteranno “Lupus in fabula” di Tato Russo, tratto da Esopo e Fedro per la regia di Aurelio Gatti e con musiche di Zeno Craig. Danza, teatro, musica per raccontare le antiche favole di Esopo, il simbolo di un’antica sapienza popolare, che perdura nei secoli, reinventando la fabula come scrittura teatrale.
Un ritorno graditissimo a Ferento il 21 luglio: Debora Caprioglio e Franco Oppini questa volta in scena con un classico di Plauto “Anfitrione” per la regia di Livio Galassi. Dall’Olimpo scendono sul palco gli dei a divertirci e coinvolgerci con la spudorata beffa che solo una divina perversione può escogitare, a danno dell’ignaro Anfitrione di cui Giove ha preso l’aspetto per sostituirsi a lui nel talamo nuziale accanto alla bella Alcmena.
Rino Di Martino sarà il 22 luglio nell’area antiche terme con “Hamletmachine” di Heiner Muller. Un testo ispirato all’opera di William Shakespeare, diventa, nell’adattamento teatrale di Sergio Sivori, uno sconcertante e sadico gioco teatrale, capace di indagare fino in fondo, con crudo cinismo filosofico, l’anatomia delle passioni umane.
Il 24 luglio toccherà a Paolo Conticini interpretare “La prima volta”, di Paolo Conticini e Luigi Russo, con la regia di Luigi Russo. Conticini, legge, canta e racconta un po’ di sé: la famiglia, gli studi, i suoi primi lavori, poi l’incontro con Christian De Sica, che gli dà la possibilità di esprimersi come attore. Ed è solo l’inizio di un percorso artistico in continua evoluzione, ricco di soddisfazioni nel cinema, in tv e in teatro.
Nell’area antiche terme il 26 luglio la E.Sperimenti Dance Company si esibirà in “Bodies”. Un viaggio di energia e coinvolgimento nel linguaggio personale e travolgente di una compagnia sicuramente riconoscibile per la contaminazione dei linguaggi e tecniche, per la diversità che diventa unità nei momenti di assieme e che passa con disinvoltura dall’ironia all’introspezione drammatica, con un’attenzione generosa verso il pubblico da cui prende energia per restituirne a piene mani.
Atteso appuntamento il 27 luglio: Giuliana De Sio e Alessandro Haber saranno gli interpreti di “Favolosi”. Lo spettacolo è un viaggio magico in Italia attraverso le favole. Dal nord al sud, le fiabe scelte conducono lo spettatore in una serie di storie/surreali appartenenti alla nostra tradizione. Diversi gli scenari, mille i volti e tante contraddizioni nella quale da sempre convivono vitalità e disperazione.
Il 28 luglio la Musaico Folkestra si esibirà nell’area antiche terme in “Racconti Nomadi”. Una sorta di storytelling delle canzoni scritte per i Nomadi in oltre 25 anni di collaborazione, con la reinterpretazione di quelle che hanno fatto la storia della band emiliana. Lo spettacolo, interamente in acustico, è un viaggio temporale all’interno della musica del complesso, dove ai brani storici della band si alternano tutti quelli scritti da Petrucci per i Nomadi.
Nathalie Caldonazzo e Francesco Branchetti il 30 luglio saranno gli interpreti di “Parlami d’amore” di Philippe Claudel, regia Francesco Branchetti. Il testo di Claudel è straordinario nel raccontare una società e una coppia in crisi profonda di valori e di punti di riferimento ed è straordinario nel costruire dei caratteri di clamorosa rappresentatività di un certo mondo e di una concezione del rapporto di coppia che vede sgretolarsi i suoi punti cardine e le sue fondamenta.
Il 1° agosto nell’area antiche terme un incontro dedicato a “La saga dei Bonaparte. Il rifugio di Luciano in Maremma”. In occasione del 200° anno della morte di Napoleone Bonaparte il racconto del principato di Musignano e Canino, rifugio di Luciano nella Tuscia, dopo i dissapori con il fratello imperatore per via del secondo matrimonio con Alexandrine de Blechampe. Insieme a Giuseppe Rescifina, Mauro Marroni, biografo di Luciano Bonaparte, racconterà avventure e disavventure della famiglia del principe. Il 3 agosto nell’area antiche terme, Sebastiano Tringali e l’Ensemble Mda Produzioni metteranno in scena “ Dante/Enea l’esule”, coreografia e regia di Aurelio Gatti. L’accostamento tra la Divina Commedia e l’Eneide è un fatto acclarato. L’Eneide di Virgilio è certamente il principale modello a cui Dante fa riferimento, sia per quanto riguarda il viaggio intramondano che per la figura del poeta scelto da Dante come guida, Virgilio. Numerosi e altri sono i rimandi oltre quelli poetici e narrativi.
E ancora un personaggio atteso a Ferento. Dopo il successo dello scorso anno, il 4 agosto, questa volta proporrà con Timothy Martin accompagnati dal maestro Marco Persichetti “Ebony and Ivory. Nuie simme do sud”. In veste di chansonnier e tra una canzone e una butade, Marisa Laurito dialoga, improvvisa e appassiona il pubblico cantando e interpretando successi internazionali oltre alle canzoni napoletane, che sono nel cuore di tutti. Un concerto/spettacolo dedicato alla cultura, all’arte, alla bellezza dei Sud del mondo.
Il 6 agosto l’Almatanz Company sarà la protagonista di “Notte di danza”. Un cast d’eccezione per “Pas de deux” e “Variazioni” dai più famosi balletti del repertorio classico e neoclassico: Ballo Excelsior, Don Chisciotte, Il Corsaro, Schiaccianoci, Lago dei cigni, Tre assoli di Balanchine, insieme ad altri brani del repertorio contemporaneo, per un programma dai molti stili coreografici.
Marco Morandi e Claudia Campagnola nell’area antiche terme il 10 agosto saranno in scena con “Chi mi manca sei tu. Omaggio a Rino Gaetano”, scritto e diretto da Toni Fornari. Claudia Campagnola veste i panni di una groupie di Rino Gaetano che racconta la sua esperienza vissuta accanto al cantautore. Le groupie erano delle giovani fans che negli anni 60/70, oltre ad amare particolarmente la musica di un certo cantante, seguivano il proprio idolo nei loro tour, irresistibilmente attratte dal loro carisma. Verranno eseguite le più belle canzoni di Rino Gaetano interpretate dal bravissimo Marco Morandi.
Il 13 agosto sarà il turno della New Angel Academy con “Stars can dance”, con coreografie di Manuela Silvestri e Fabrizio Laurentaci. Uno spettacolo che fonde due anime differenti ma compatibili nella loro capacità di esprimere i differenti aspetti nel proporre un’idea sociale della formazione e dell’intrattenimento. Una parte, affidata a Manuela, con sonorità più latine e freestyle, l’altra con due coreografie di Laurentaci: il celebre ”Violentango” di Astor Piazzolla e ”Lascia…” , su musiche di Haendel.
Chiuderanno la stagione il 16 agosto Francesco Montanari e Riccardo Sinibaldi che proporranno “Perché leggere i classici” di Italo Calvino e Umberto Eco, per la regia di Davide Sacco. Un viaggio che dimostrerà che la cultura non è mai antica, perché porterà sempre con sé il suo messaggio universale e che si chiude con lo storico discorso tenuto da Umberto Eco all’Università di Bologna sull’importanza di leggere i classici. Un format interattivo, in cui il pubblico viene coinvolto nella riflessione attraverso divertenti momenti di intrattenimento.
Tutti gli spettacoli in programma all’area antiche terme saranno preceduti da una visita guidata del sito, a cura di Archeotuscia, con inizio alle ore 18,30.