VITERBO – E’ stato assolto dal reato di omicidio volontario Andrea Landolfi, trentenne, ex pugile e operatore socio sanitario, accusato di aver gettato dalla scalinata interna dell’appartamento della nonna, la fidanzata 26enne Maria Sestina Arcuri, la notte tra il 3 e il 4 febbraio del 2019 a Ronciglione.
È stato condannato solo a 4 anni per le lesioni cagionate alla nonna, Mirella Iezzi, 81enne, assolto dall’accusa di omissione di soccorso. La Corte dopo 10 ore e mezzo di camera di consiglio ha inoltre disposto l’immediata scarcerazione del ragazzo. I familiari si sono stretti in lunghi abbracci e in pianti liberatori dopo aver assistito alla lettura del verdetto.
Abbracci, lacrime, commozione. La mamma Roberta, la nonna Mirella Iezzi, le zie. Alle 20.15 di lunedì 19 luglio nell’aula della Corte d’Assise di Palazzo di giustizia è scoppiata la gioia dopo che il presidente della corte, il giudice Eugenio Turco, ha letto il dispositivo della sentenza di primo grado a carico di Andrea Landolfi accusato di aver ucciso, la notte tra il 3 e 4 febbraio 2019, la fidanzata Maria Sestina Arcuri gettandola dalle scale della casa della nonna a Ronciglione. Assolto dall’accusa di omicidio con formula piena, perché il fatto non sussiste e da quella di omissione di soccorso. Condannato per le lesioni causate alla nonna a 4 anni. Il giudice ha rimesso in libertà il 32enne romano.
“La verità è uscita fuori, erano due anni che aspettavamo, finalmente si è fatta giustizia. Ringrazio i giudici e tutti i giurati”, ha detto la mamma di Andrea Landolfi, Roberta ai microfoni di Quarto Grado, la trasmissione di Rete 4 condotta da Gianluigi Nuzzi che ha pubblicato il video sul profilo Facebook. La donna ha ricordato anche il motto del figlio che lo ha aiutato a restare nei quasi due anni richiuso a Regina Coeli: “Male non fare, paura non avere”.
“E’ venuta fuori la verità – ha continuato – io alla mamma di Sestina gli starò sempre vicina, anche se lei non vorrà, ma io con il pensiero gli starò sempre vicina”. Poi un messaggio ai familiari della vittima: “La verità è venuta fuori, mio figlio amava Sestina, era una coppia adorabile. Mi dispiace per Sestina perché le volevo bene”. Ora Andrea torna a casa: “Giustizia è fatta. E’ arrivato il momento di tornare a casa”.
I familiari di Maria Sestina Arcuri, invece, hanno lasciato Palazzo di Giustizia poco dopo la lettura del dispositivo, dispiaciuti per il verdetto. Tuttavia non hanno lasciato dichiarazioni.