Partito Democratico allo sbando e in crisi, dopo il flop della riunione di qualche giorno fa aumentano i consensi per l’ex assessore
MONTALTO DI CASTRO – Qualche giorno fa il Partito Democratico, o meglio, Salvatore Carai ha convocato i suoi fedelissimi per cercare di mettere in piedi un progetto a sostegno della sua candidatura.
Si è rivisto Ansidoni e non sappiamo se ci fosse anche il segretario cittadino Quinto Mazzoni ormai un vero fantasma della politica cittadina.
Nel centrosinistra cresce il consenso intorno a Gianni Petronio che, proprio su questo blog, aveva rilasciato un’intervista manifestando l’intenzione di candidarsi a sindaco.
“Devo dire che dopo l’intervista ho ricevuto tantissime telefonate. Soprattutto ho contezza del fatto che saremo in grado di mettere in piedi una bella squadra. Con un gruppo di amici abbiamo iniziato a lavorare sul programma elettorale. Non ci vogliamo ridurre all’ultimo minuti e scrivere le solite cose scontate. La profonda crisi del lavoro ci vede impegnati a realizzare un programma incentrato sull’agricoltura e la trasformazione dei prodotti in loco. Abbiamo immense aree sottoposte a vincolo per colpa della centrale sulle quali oggi si può tornare a lavorare. Produzione intensiva nell’orto frutta a chilometri zero sfruttando l’Interporto di Orte e il Porto di Civitavecchia. Itticoltura e allevamenti sono il resto.
Basti pensare a quanto bestiame si potrebbe allevare e poi esportare in tutta Europa sfruttando quei terreni e realizzando una semplice banchina per il carico e scarico degli animali. Tutto questo di concerto con Enel per restituire alla città un’area oppressa da servitù ultratrentennali. Insomma noi ci siamo, se Salvatore e Quinto hanno voglia di contribuire al nostro progetto le porte sono aperte”.
Intanto nel centrodestra si fa sempre più largo l’ipotesi dell’avvocato Marco Fedele tra i papabili candidati a sindaco. Avvicinato da noi ha sostanzialmente negato ogni sorta di velleità ma, dai vertici provinciali, nessuno smentisce questa ipotesi. Del resto Fratelli d’Italia sono all’opposizione dell’amministrazione Caci che è di Forza Italia. Lo stesso Fedele ha espresso la sua contrarietà all’ipotesi di candidatura di Benni (quelli di Pescia posso fare solo i vice, ndr). Insomma le elezioni di Roma potrebbero servire a riportare un po’ di sereno nel centrodestra anche se, la figura di Benni, al momento, rimane la più forte per il dopo Caci.