Fervono le trattative in vista delle elezioni di ottobre ma Forza Italia continua a perdere pezzi. Centrosinistra cercasi
MONTEFIASCONE – Il centrodestra prova a rimettere insieme i cocci rotti da Forza Italia e Lega che, in accordo con i consiglieri d’opposizione del Movimento 5 Stelle e Partito Democratico hanno fatto cadere il sindaco Massimo Paolini dimettendosi in massa.
Mentre la Lega è relegata ai margini delle trattative perché ha già chiuso, almeno dicono, sul candidato sindaco Andrea Danti, appena entrato nella squadra di Bracoloni, Forza Italia si sta accodando al gruppone dei civici e Fratelli d’Italia che hanno le idee chiare e le liste pronte.
Domenica scorsa, sulle rive del lago di Bolsena, si è svolto l’ennesimo incontro interlocutorio tra le varie anime del centrodestra esclusa la Lega.
Forza Italia è in affanno. Nel corso degli ultimi mesi hanno perso pezzi importantissimi. Da Rita Chiatti ad Andrea Angeli ma anche Gianluca Ferri sembra aver perso la fiducia del coordinatore Andrea Di Sorte che avrebbe espressamente detto che non rientra tra i candidati su cui punta il partito degli azzurri. Dunque i Berloscones si affidato in tutto all’ex assessore di Fratelli d’Italia Paolo Manzi sulle cui spalle le responsabilità e le attese crescono costantemente.
Poi Andrea Di Sorte, ha ribadito il veto imposto sul re delle preferenze Fabio Notazio. Non vogliono che tutti quei voti persi possano finire altrove e lasciare Forza Italia con il sacco vuoto. Il veto, per la verità, ha radici più banali che affondano nella gelosia, il rancore e il livore di chi, nonostante abbia raggiunto traguardi inimmaginabili continua a giocare alla politica come lo si faceva un volta. Chi è Andrea Di Sorte per mettere il veto su una qualsiasi persona? Chi è che gli ha imposto di dire questa sciocchezza durante la riunione? Una cosa è certa, se Fabio Notazio vorrà concorrere non sarà certo la piccola “forzetta itaglietta” ad impedirglielo.
Intanto Fratelli d’Italia procede spedita. Dopo la grande prova di forza messa in campo due settimane fa quando a Montefiascone è piombato il capogruppo alla Camera Francesco Lollobrigida, il partito ha deciso di mettere in mano le trattative ad una sola persona, Massimo Ceccarelli. Per fare questo il responsabile provinciale del partito, Massimo Giampieri, ha azzerato tutte le cariche interne al partito e nominato un commissario e cioè Massimo Ceccarelli.
Sul fronte civico si sono compattati intorno a Sandro Leonardi l’ex sindaco Massimo Paolini e tutti gli altri ex consiglieri di maggioranza.
Il centrosinistra è praticamente inesistente e soprattutto presto arriverà la mannaia su tutti quelli che, in preda al delirio giustizialista, hanno insultato ed offeso quei politici saliti alle cronache per il concorso per vigili urbani. Cronache che prendevano spunto da un esposto che avrà conseguenze pesanti anche per chi lo ha firmato e sostenuto con estrema faciloneria.
Il Movimento 5 Stelle non esiste più o quasi. Sarà un Ferragosto caldo, molto caldo.
Lettera commisariamento