CIVITAVECCHIA – “La Regione Lazio ha detto no alla riconversione a gas di Tvn e questo è un grande risultato, raggiunto grazie all’impegno e tenacia di quanti, dentro e fuori da quest’aula hanno sottolineato la gravità di quello che sta succedendo in un territorio già fortemente sfruttato nel corso degli anni da Enel e dalla sua arroganza.
Sappiamo bene che non significa aver bloccato il progetto, perché l’ultima parola spetta al Governo, che detiene la competenza in materia, ma certo è importante che la Regione Lazio, l’ente di maggior livello sul piano territoriale, abbia espresso in tante forme la sua contrarietà”. È soddisfatto Gino De Paolis, consigliere lista civica Regione del Lazio, il quale ha commentato con entusiasmo l’approvazione nel Collegato al Bilancio della Regione Lazio, della norma che dice “no” alla riconversione a gas delle centrali alimentate a carbone come Tvn.
“Oggi la Pisana ha dunque ribadito che la riconversione proposta per Tvn non va nella direzione giusta, perché esclude Civitavecchia dall’opportunità di uno sviluppo sostenibile, in linea con gli obiettivi europei, su cui le Istituzioni UE stanno investendo miliardi di euro – ha aggiunto – lo abbiamo detto tante volte, ma è bene ripetere, che in questa operazione non vi è neanche il ricatto di tipo occupazionale, perché i numeri parlano chiaro: a fronte di un impatto ancora devastante sul piano ambientale, i posti di lavoro si riducono enormemente rispetto ad oggi. Insomma oltre il danno anche la beffa. Ringrazio dunque il Presidente Zingaretti, la Giunta, con un grazie particolare all’Assessora Lombardi che ha dato un impulso fondamentale alla battaglia, i Consiglieri, che hanno scelto di non girarsi dall’altra parte e di affiancare il territorio in una battaglia di civiltà. Tra loro mi preme sottolineare l’impegno di Marta Bonafoni, capogruppo della Lista Civica, Gianluca Quadrana e Daniele Ognibene, capogruppo Leu. La palla ora è in mano al Governo, che speriamo faccia tesoro delle considerazioni che a tutti livelli la Regione Lazio, le Istituzioni locali, le organizzazioni sindacali, i partiti politici locali, la società civile hanno elaborato per comprendere che il futuro, non solo di quel comprensorio, ma del Paese e dell’Europa tutta, è nell’impiegare le enormi risorse del Recovery Fund e della Programmazione dei prossimi 7 anni – ha concluso – per progetti che guardino all’ambiente, alla salute e al rispetto delle comunità locali”.
Sulla stessa linea anche Devid Porrello, consigliere del M5S e vicepresidente del consiglio regionale, il quale ha parlato di un’importante vittoria per il territorio.
“Grazie ad un emendamento sostenuto da più forze politiche abbiamo vietato la realizzazione di nuove centrali alimentate da fonti fossili nella regione Lazio superiori a 50 megawatt – ha spiegato – questo risultato ci consente di parlare di “battaglia vinta” anche se la tematica in generale non può di certo considerarsi esaurita visto che importanti novità potrebbero arrivare dal Decreto Semplificazioni. Noi però come Regione Lazio rimarremo vigili, solerti nel tutelare il nostro territorio esprimendo a voce sempre più forte il nostro indirizzo politico: no alle fonti fossili, si alle rinnovabili. Passare dal turbogas per parlare di transizione ecologica è a nostro avviso profondamente errato e con l’emendamento di ieri lo abbiamo dimostrato con fatti concreti. Un grande grazie a tutti quanti ci hanno sostenuto in questa battaglia in favore dell’ambiente, a partire dall’assessore regionale Roberta Lombardi, e fra cui non posso non citare l’ex sindaco di Civitavecchia Antonio Cozzolino e l’ex assessore all’ambiente Alessandro Manuedda, i sindacati, i comitati e le associazioni ambientaliste. Questo straordinario risultato – ha concluso – si è potuto ottenere solamente grazie ad un lavoro sinergico e di squadra. Quando il territorio è coeso e rema tutto insieme nella stessa direzione si possono ottenere risultati eccezionali in favore della cittadinanza”.