Iniziata la collaborazione tra Palazzo Doebbing e Palazzo Cozza. Sgarbi: “Altro che sterili sigle di facciata. La Tuscia rinasce solo se unisce le forze nel nome della Bellezza”
SUTRI – Bolsena incontra Sutri. Palazzo Cozza abbraccia Palazzo Doebbing, creando un ponte per la Bellezza. Martedì 24 agosto, alle ore 11.30, a Palazzo Cozza di Bolsena, verrà presentato, l’accordo che da oggi lega due tra le principali case dell’arte italiane. La collaborazione nasce per volontà di Vittorio Sgarbi, sindaco di Sutri, ideatore e animatore del museo di Palazzo Doebbing – ormai giunto alla quarta stagione espositiva e vicino alle oltre 40mila presenze totali dall’apertura, inserito costantemente tra le rassegne stampa dei principali giornali e telegiornali italiani e capace di ospitare opere di maestri assoluti come Tiziano, Ligabue, Guttuso, Rousseau e molti altri -, Francesco Cozza Caposavi, direttore dell’omonima Casa Museo, e Gianpaolo Serone, amministratore di Archeoares. Tanti i punti dell’accordo di reciproca promozione che verranno presentati alla stampa.
“Finalmente si concretizza una vera collaborazione nella Tuscia nel nome dell’arte e della cultura, questa notizia non riguarda solo Sutri e Bolsena, ma tutto il nord Lazio. Grazie alla sensibilità e alla genialità di Vittorio Sgarbi, stiamo realizzando il primo vero esperimento di museo diffuso della Tuscia”, afferma Francesco Cozza Caposavi”. “Non sterili sigle di facciata che poi non realizzano nulla, ma ciò che servirebbe a questa terra per rinascere: unire le forze”, commenta Vittorio Sgarbi.