VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo – Era il mese di luglio dello scorso anno quando, con toni entusiasti, abbiamo avuto la notizia dell’arrivo del commissario per la Trasversale Terni-Civitavecchia.
Due mesi prima, in un intervento in Commissione, avevo interrogato personalmente la ministra Paola De Micheli, per chiedere l’adozione del “modello ricostruzione Ponte di Genova”, una misura snella per il completamento dell’infrastruttura da lungo tempo attesa da due Regioni, Lazio ed Umbria. Con l’inserimento dell’opera tra quelle commissariabili, sembrava finalmente a portata di mano la conclusione dell’ultimo tratto che collega Monte Romano a Civitavecchia e, di conseguenza, il completamento di un’arteria di sviluppo prioritario per la Tuscia per i collegamenti economici e turistici che ne derivano.
La nomina, inizialmente prevista per fine settembre 2020, in realtà è arrivata con il dpcm del 17 aprile 2021, in mezzo l’ennesima crisi di governo, che ha designato l’ingegner Ilaria Coppa.
Il 26 maggio scorso, nel frattempo, il Tar si è riunito per dirimere la controversia sul tracciato che, da anni, blocca l’iter procedurale dell’opera. Ad oggi, trascorsi abbondantemente i sessanta giorni previsti per il deposito della sentenza, ancora tutto tace.
La Trasversale è un’infrastruttura fondamentale per il nostro territorio, che unirebbe in maniera molto veloce il porto di Civitavecchia con l’A1, l’A12. l’E45, l’Alta velocità, l’Interporto di Orte.
I benefici sarebbero notevoli sia dal punto di vista economico che turistico.
Dopo decenni di attesa la provincia di Viterbo merita risposte.
Mauro Rotelli
Deputato Fratelli d’Italia