Dopo 50 anni crolla la “Bengodi” della famiglia Materiale. La gente stufa della dynasty che, alternando padre e figlia al comando, ha controllato il piccolo comune per decenni. Con vantaggi personali (vedi assunzione SAF).
CASTROCIELO – Dopo cinquanta anni il comune di Castrocielo torna ad essere guidato da “normali amministratori”.
Crolla la dynasty Materiale che dal 1972 ha governato il piccolo comune in provincia di Frosinone quasi ininterrottamente. Merito del neosindaco Giovanni Fantaccione che, con la sua lista “Cambiamo Castrocielo”, ha doppiato il suo sfidante Graziano Cerasi (portato dal duo Filippo e Laura Materiale) che guidava la lista “Rinnovamento Nella Continuità”. Il nome della lista è tutto un programma.
Ci siamo già occupati nei mesi scorsi della strana storia del comune di Castrocielo e della famiglia Materiale nell’articolo “Castrocielo, la ‘Bengodi’ della famiglia Materiale. Ciociaria miniera d’oro per i ‘compagni’ del Partito Democratico”
Abbiamo ampiamente raccontato come l’ex sindaco (Laura Materiale), figlia dell’allora sindaco (Filippo Materiale), sembrava prossima ad una nuova ed ennesima candidatura a sindaco.
Dopo le polemiche e soprattutto l’inchiesta in corso sull’assunzione a tempo indeterminato in un ente pubblico senza concorso, la candidatura di Laura Materiale è tramontata e alla guida della curiosa lista “Rinnovamento Nella Continuità” è stato scelto (dalla dynasty) Graziano Cerasi.
Quest’ultimo, però, ha tradito le aspettative della famiglia Materiale ed è stato sonoramente bocciato dagli elettori.
Il nuovo sindaco, Giovanni Fantaccione, è stato eletto con il 66% dei voti distanziando di ben 33 punti percentuali Cerasi. Una bocciatura senza precedenti per Filippo e Laura Materiale. Quest’ultima, almeno, visto il minor impegno nel gestire il comune di Castrocielo, potrà dedicare più tempo alla sua difesa nel procedimento innanzi al Tribunale di Cassino per le discusse assunzioni presso la società pubblica SAF. Ricordiamo che dal procedimento è stato assolto l’assessore al comune di Frosinone, Pasquale Cirillo (che a differenza della Materiale si era comunque dimesso dall’incarico mentre lei, attualmente, svolge attività lavorativa presso la SAF), e sono ancora in attesa di essere giudicati per il caso-assunzioni Vicano, Risi e la stessa Laura Materiale.