Lo School Empathy Project coinvolgerà due istituti scolastici, durerà un anno e avrà lo scopo di verificare se l’implementazione dell’educazione emotiva porti modificazioni psicobiologiche sui bambini
VITERBO – Da lunedì 11 ottobre la psicologa e psicoterapeuta Rosanna Schiralli e la sua équipe di psicologi ( Ulisse Mariani, Mariagrazia Mari, Martina Pontani), in collaborazione con il Dipartimento di Medicina Clinica dell’università dell’ ’Aquila, il Dipartimento di medicina molecolare dell’università Federico II di Napoli, l’ateneo San Raffaele di Milano e la Società Italiana di Psiconeuroendocrinoimmunologia SIPNEI di Roma, inizierà una ricerca, unica al mondo, in alcune scuole del viterbese, denominata School Empathy Project.
I docenti applicheranno in classe il programma, ideato dal team della dottoressa Schiralli, denominato Didattica delle Emozioni®.
School Empathy Project
Lo scopo è di verificare se una buona educazione alle emozioni realizzi nei bambini modificazioni psicobiologiche relative ad alcuni enzimi responsabili dei livelli dello stress, come il cortisolo, e di altri indicatori biologici.
Tale studio, che durerà l’intero anno scolastico, sarà importante per verificare anche da un punto di vista biologico se un tipo di educazione (in questo caso si tratta di una educazione basata sull’implementazione delle capacità emotive) sia in grado di apportare modificazioni utili per il benessere psicofisico dei bambini anche quando saranno adolescenti maggiormente esposti a disagi, rischi condotte dipendenti.
Una diminuzione dello stress (bassi livelli di cortisolo e di altri enzimi) favorirà infatti una crescita più equilibrata, con aumento di sostanze del benessere in grado favorire autonomia, sicurezza, autostima e condotte relazionali più soddisfacenti.
La ricerca sarà condotta attraverso una serie di test da sottoporre agli alunni all’inizio e alla fine della sperimentazione e attraverso l’analisi salivare all’inizio e alla fine dello studio. Gli esami saranno effettuati presso il laboratorio di ricerca molecolare delle suddette Università (strutture di eccellenza), che collaboreranno con l’Associazione Emotional Training Center di Viterbo la cui presidente è, appunto, Rosanna Schiralli.
I programmi di Educazione Emotiva a scuola proposti dall’Associazione scientifica di Viterbo, sono già stati verificati e validati in Italia e in diversi Paesi dell’Unione Europea e in Turchia attraverso la misurazione e l’osservazione dei comportamenti, ottenendo sempre ottimi risultati, tanto da spingere il Senato della Repubblica a realizzare, in collaborazione con Schiralli e Mariani, un disegno di legge sull’introduzione dell’ora di Educazione Emotiva in ogni scuola italiana.
I risultati di questa ulteriore ricerca, fino ad ora unica nel suo genere per la componente psicobiologica su cui si indaga, potrebbero affermare definitivamente che educare bambini e ragazzi con il format dell’Educazione Emotiva, non solo è utile, ma necessario per aiutarli ad affrontare la vita con successo e con condotte sane.
Le scuole coinvolte saranno l’IC Silvio Canevari di Viterbo e l’IC Pio Fedi di Vitorchiano, grazie anche alla disponibilità delle rispettive Dirigenti, dott.ssa Stefania Geremicca e dott.ssa Giovanna Diana, dei docenti disponibili ed entusiasti del progetto e dei genitori degli alunni che hanno aderito volentieri e praticamente all’unanimità.
La ricerca è possibile grazie ad una cordata di imprenditori che l’hanno finanziata per intero (l’imprenditore marchigiano Gianvincenzo Clerici, un’imprenditrice viterbese, l’Azienda Equitan di Vicenza, DIMAR Group di Valentano).
I risultati della sperimentazione saranno resi noti tra circa un anno e pubblicati sulle maggiori riviste scientifiche nazionali ed internazionali.