VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo- Sono passati quasi 5 anni (30/11/2016) dall’incendio del capannone attiguo alla mia abitazione in Viterbo strada Olmo con l’intervento congiunto di Vigili del Fuoco e Carabinieri ed ancora, chi doveva, non ha provveduto alla bonifica dell’amianto presente, copiosamente, sul terreno in conseguenza dell’incendio.
Nei primi giorni dopo l’evento nessuno mi ha avvertito della estreme pericolosità per la salute mia e dei miei cari, poi di mia sponte ho abbandonato l’abitazione in attesa che fossero messi in atto i dovuti provvedimenti.
Dopo innumerevoli richieste al proprietario dell’immobile (proprietario anche della mia abitazione) ed al Comune di Viterbo senza alcun riscontro positivo, in data 27/01/2021, ho evidenziato il problema alla Polizia Locale.
Conseguentemente è intervenuta un’azienda del posto che ha bonificato una porzione di territorio interessato di pochissimi metri quadrati, assolutamente non sufficienti a mettere in sicurezza tutta la zona interessata dall’incendio.
Ho richiesto un nuovo intervento alla ASL che ha eseguito un sopralluogo, alla presenza mia e di alcuni funzionari della Polizia locale, evidenziando la pericolosità e la presenza diffusa di amianto sul terreno, disponendo, pertanto, un’ altra bonifica.
Ad oggi, dopo alcuni mesi, ancora nulla è avvenuto, la bonifica non è stata eseguita.
Mi domando dove sono le Autorità preposte?
Perché la salute dei cittadini non è tenuta in nessuna considerazione?
Ettore Veschi