VITERBO – Nella serata di domenica gli Agenti della Squadra volante hanno effettuato un intervento in un’abitazione del centro cittadino per una violenta lite in famiglia.
La richiedente (una donna polacca di 53 anni) aveva segnalato che il compagno (un suo connazionale 58enne), rientrando a casa visibilmente ubriaco l’aveva violentemente aggredita e in sua difesa era intervenuto il proprio figlio 35enne. I due uomini, armatisi rispettivamente di una forchetta e di un coltello a serramanico, avevano dato luogo ad una colluttazione bloccata dalla stessa donna che si era loro frapposta per evitare conseguenze più gravi.
Gli operatori, prontamente intervenuti nell’appartamento, hanno fermato immediatamente i due uomini, trovati con ferite al volto e alle mani, entrambi con tracce di sangue sul corpo.
Sul posto anche personale sanitario del 118 per prestare le cure ai due uomini ed accompagnare la donna presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Belcolle” dove è stata refertata con 7 giorni di prognosi per contusioni al volto.
Il polacco 58enne, d’intesa con l’Autorità Giudiziaria, non essendo nuovo a violenze del genere, è stato tratto in arresto per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali ed associato presso le camere di sicurezza della Questura in attesa del giudizio direttissimo svoltosi questa mattina con convalida del provvedimento restrittivo.