Elezioni Provinciali – Romoli si candida col Pd in quota Forza Italia. Con lui il sindaco della Lega di Tuscania

Per il centrodestra l’occasione storica di sganciarsi dai soliti trasformisti dell’ultim’ora. Occasione d’oro per chi punta a fare il consigliere regionale

VITERBO – “Romoletto”, si fa per dire, ha messo d’accordo i trasformisti del centrodestra e il Partito Democratico che, non avendo i numeri per vincere questa tornata, si accontenta del sindaco di Bassano in Teverina.

Il centrosinistra con il Partito Democratico in testa non ha i numeri per vincere ed eleggere un suo candidato. Ecco allora che la mano di chi la politica la mastica davvero ha deciso che un democristiano buono per tutte le stagioni รจ meglio di niente pur di non perdere 20 posti di lavoro e qualche spiccio per gli assessori.

Alessandro Romoli

Dunque Alessandro Romoli, con la benedizione di Andrea Di Sorte per Forza Italia i finti sindaci e consiglieri di area di centrodestra come il sindaco di Tuscania Fabio Bartolacci e il perdente della sfida falisca, Andrea Danti, hanno abbracciato la via maestra dell’ennesimo “tradimento” elettorale.

La Provincia รจ un carrozzone del tutto inutile dal punto di vista operativo ma utilissimo per far lavorare una quindicina di articolo 90 e 110 e cioรจ impiegati amministrativi e dirigenti che ricevono l’incarico fiduciario da parte del presidente della Provincia e sono stipendiati fino alla fine del suo mandato.

La Lega di Fusco รจ fitta di elementi “titubanti” ma il senatore questa volta non รจ disposto a perdonare nรฉ, tantomeno, di fare sconti a qualcuno. Chi sbaglia questa volta รจ fuori davvero.

Forza Italia da sempre รจ stata piรน a sinistra che a destra. Solo Fratelli d’Italia ha saputo mantenere un certo equilibrio e serrato i ranghi nei momenti difficili aumentando in percentuale in tutti i comuni dove si รจ votato in autunno.

Alessandro Giulivi

La candidatura del sindaco di Tarquinia, Alessandro Giulivi sarebbe stata vincente con tutto il centrodestra unito. Lo dicono i numeri. Purtroppo perรฒ la politica รจ fatta di inciuci. Di gente che non sa come campare e che grazie alla politica spera in una sistemazione e quindi รจ disposta a scendere a qualsiasi tipo di compromesso.

Leader del trasformismo รจ sicuramente Alessandro Romoli. Se dovessero cucirgli addosso una camicia lo stemma dei partiti dove รจ transitato non rimarrebbe spazio neanche per i bottoni.

Ieri, durante la riunione tra i gruppi del centrodestra, le sue urla echeggiavano a piazza San Faustino. La gente si domandava se stessero picchiando una donna o ci fosse qualcuno in preda ad una crisi isterica. Forse la seconda ipotesi era la piรน vicina alla realtร .

Dategliela questa candidatura. Servirร  da lezione al centrodestra ma soprattutto a fare piazza pulita e liberare le poltrone per il prossimo impegno elettorale regionale. Ci sarร  spazio e non ci saranno i mendicanti del “postarello” che adesso si stanno accordando col centrosinistra.

Del resto se Forza Italia ha raggiunto percentuali da prefisso telefonico un motivo dovrร  pur esserci. Infine il Comune di Viterbo e il futuro della cadrega di Giovanni Arena. Tranquilli, nessuno lo manderร  a casa. Troppi assessori senza stipendio e senza lavoro. Troppi consiglieri senza i gettoni delle commissioni e qualche beneficio che inevitabilmente ricade al sapor di manna dal cielo per il ruolo ricoperto.

Viterbo, i viterbesi e tanti comuni della provincia non hanno bisogno dei compari di “30 denari“. Che se ne vadano con Giuda… pardon, con Romoli.