#orangetheworld, il comando provinciale ha aderito all’ iniziativa mondiale
VITERBO – Questa sera il comando provinciale dei carabinieri, in via San Camillo de Lellis, si tinge di arancione. I carabinieri e il club di Viterbo del Soroptimist International d’Italia, nell’ambito della campagna #orangetheworld intendono sottolineare la vicinanza alle vittime della violenza di genere, riconoscendo la necessità di cogliere ogni occasione per sensibilizzare le coscienze alla possibilità di combattere, e vincere, questi soprusi.
Orange Day: il mondo si tinge di arancione
Ogni 25 novembre si celebra la Giornata Internazionale per lottare contro ogni forma di discriminazione e violenza contro le donne, istituita nel 1999 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
La giornata è conosciuta anche come Orange Day perché in tutto il mondo viene identificata con il colore arancione, scelto dall’UN Women, come simbolo di un futuro senza violenza sulle donne.
E quest’anno propone 16 giorni di attivismo sull’argomento, da concludere il 10 dicembre in occasione della giornata internazionale per i Diritti Umani.
Fare rete per creare un ambiente favorevole a recepire i segnali di aiuto è la risorsa irrinunciabile alla quale i comandi dei carabinieri della provincia di Viterbo si ispirano. Un impegno fatto di percorsi professionali appositamente realizzati, ma anche di spunti ed occasioni di riflessione. In questo contesto il club di Viterbo del Soroptimist International d’Italia ha da tempo allestito presso la sede dei Carabinieri di via de Lellis una “stanza tutta per se”, dedicata all’ascolto delle vittime, anche minori, di violenze, maltrattamenti o atti persecutori. La struttura, allestita con arredi caldi e accoglienti, è stata anche dotata di un kit per coadiuvare la raccolta informativa. La stanza è stata quest’anno decorata dagli studenti del Liceo Artistico “Orioli”, che hanno realizzato le loro opere approfondendo le tematiche della violenza domestica da cui sono derivati calore e intimità che caratterizzano oggi il locale.
Il numero degli eventi per i quali si è proceduto nel 2021, sempre nel contesto del massimo riserbo e della imprescindibile tutela della vittima principali obiettivi delle attività dell’Arma adottati da tempo nei 56 presidi della Provincia, è in deciso aumento rispetto agli scorsi anni, fenomeno per un verso preoccupante ma, per altro verso, segno di una maturazione delle coscienze e di una crescente fiducia che le vittime, donne perlopiù, ripongono nelle stazioni dei carabinieri del territorio.
I numeri della violenza in provincia
I maltrattamenti in famiglia sono stati 137 (erano 31), mentre gli episodi di stalking 90 (erano 24), con 13 violenze sessuali (erano 9). Importante l’attività di contrasto che ha visto 219 denunce in stato di libertà (erano 38) e 6 arresti in flagranza, cui si aggiungono 25 misure cautelari restrittive (erano 9), 42 divieti di avvicinamento (erano 4),27 allontanamenti dalla casa familiare e altre 9 misure.
Spiccano, purtroppo, oltre al dolorosissimo e gravissimo recente omicidio del piccolo Matias a Vetralla, due femminicidi, di cui uno, solo tentato, e l’altro culminato anche con il suicidio dell’autore.