Straordinario programma elettorale del forza italiota che vuole essere come il grande Alessandro (Magno)
VITERBO – Ieri si è celebrata la conferenza stampa di celebrazione di Alessandro (Magno) Romoli che ha spiazzato tutti in quel di Palazzo Gentili a Viterbo.
Nessuno poteva mai immaginare di trovarsi davanti il sosia di Cetto Laqualunque.
In piena clima natalizio e con i giochi di prestigio fatti con le carte politiche in mano, il grande Alessandro (Magno) si è trasformato in “Romoletto Banco e Stò“. Una sorta di 7½ alla Veneziana dove il Re di Denari si piglia tutto.
Dopo essersi preso anche tutte le scorie della sinistra ha parlato della bontà di quella che sarà la sua azione ecumenica successiva al voto. Dal “perdono loro perché non sanno quello che fanno” a “più pilu per tutti” è stato un attimo.
Dietro a Romoletto Banco e Stò un presidente uscente, Nocchi, versione Cocker Spaniel lingua di fuori e coda tergicristallo posizione MAX.
Un raggelante quadro politico fatto di inciucioni guardarobieri che si preparano affamati all’assalto della diligenza del PNRR e degli stipendi appena raddoppiati per il presidente.
Romoletto Banco e Stò faccia come il suo antagonista Giulivi, dichiari da oggi di rinunciare allo stipendio da girare, pari pari, ad associazioni benefiche. Suvvià, mica avrà bisogno di questo per campare.
Viterbo – Elezioni provinciali, l’asse Forza Italia, Pd e M5S costruito per gestire il PNRR