De Simone: “La pandemia non frena la tendenza a scegliere i prodotti della tradizione fatti a mano”
VITERBO – Il 2021 è l’anno che consacra i prodotti natalizi artigianali: i consumatori, infatti, preferiscono scegliere pandori, torroni e panettoni fatti a mano da maestri pasticceri piuttosto che prodotti della grande distribuzione. Una tendenza che si sta consolidando da qualche anno ormai, e che trova riscontro nell’analisi Nielsen Iq per conto di CSM Ingredients, secondo la quale, nonostante un complessivo calo di consumi, a Natale crescono gli acquisti di prodotti realizzati da mani artigiane e arretrano quelli dei prodotti industriali. Un giro d’affari da oltre 120 milioni di euro.
Viterbo e la Tuscia non fanno eccezione. Sia per gusto personale che come cadeaux da regalare, i prodotti artigianali della tradizione natalizia sono richiestissimi. E l’offerta delle migliori attività artigiane del territorio, targate Confartigianato, è ricca e variegata per andare incontro ai gusti di tutti.
Alla pasticceria Casantini di Viterbo è possibile trovare il panettone tradizionale e al cioccolato, oltre a quelli che ormai sono diventati dei classici dell’assortimento: pere e cioccolato, fichi e noci, pistacchio, tre cioccolati, gusto Casantini (fondente, rum e nocciole della Tuscia), mela uvetta cannella e nocciola, olio di oliva (tradizionale e al cioccolato) per chi non può mangiare i derivati del latte, insieme a tutta la linea senza glutine e vegan. La novità del 2021 è il panettone arachidi, caramello e cioccolato: questa variante e quella al pistacchio vengono proposte insieme a una crema spalmabile non nel solito vasetto bensì in una sac a poche in modo da inserire nella tradizione anche una piccola parte ludica. Nei punti vendita della pasticceria Casantini, presente anche con uno stand al mercatino in piazza Martiri d’Ungheria, è inoltre possibile acquistare torroni, pangialli, pandori e veri e propri oggetti artistici realizzati col cioccolato.
Panettone arancia, fondente e nocciole e panettone al “biondo” sono invece le particolari proposte della Cioccolateria Frau di Vetralla, che nel suo assortimento ha anche torroni al latte e nocciole, fondente e noci, lampone e mandorle e al “biondo” con mandorle, anacardi, arachidi e palline croccanti di cioccolato al caramello. Il panettone al “biondo” è realizzato con il “quarto” cioccolato, creato grazie a una miscela di materie prime ricercatissime e dal gusto unico, con una crema al latte e con un esclusivo vino piemontese aggiunto all’impasto, rigorosamente con lievito madre e a lievitazione naturale. Molto gustose anche le cialdine di caramello alla liquirizia ricoperte di cioccolato.
La Pasticceria Lombardelli di Viterbo realizza panettoni con mele e cannella, al pistacchio, ai frutti di bosco, alla nutella e al cioccolato, insieme a tutta la produzione tradizionale che comprende anche pandoro, pangiallo e diversi tipi di torrone, quest’anno inseriti in elegantissime confezioni molto originali con seta, stelle e paillettes sulla scala del rosso e oro e del nero e avorio. Ottima idea regalo anche i cioccolatini a grappoli, confezionati con stagnola tricolore e cellophane, come omaggio alla capacità degli artigiani del nostro Paese di saper tenere duro e superare le difficoltà.
Castagne e rhum, gusto Rocher e Raffaello le nuove versioni del panettone del Caffè Roma Pasticceria di Soriano nel Cimino, che quest’anno vuole allietare le feste dei clienti anche con tronchetti e pandoro al cioccolato e al pistacchio. Disponibili anche dolcissime decorazioni per l’albero di Natale, oltre ai classici panettoni classico, al cioccolato, nocciola, pistacchio, frutti di bosco, fichi e cioccolato, amarena e cioccolato. E’ possibile anche ordinare panettoni senza lattosio, vegan classico e vegan cioccolato e caramello.
Alla Pasticceria Polozzi il re della tavola è il panettone classico con arancia, cedro e uvetta, ma quest’anno vengono riproposti il mandorlato alle albicocche e il mandorlato ai marroni. Ma si può scegliere anche in questo caso tra più gusti: cioccolato a pezzi, cioccolato e pere, cioccolato e amarene, pistacchio, cioccolato bianco e lamponi e la novità 2021 testa di moro, caratterizzato dall’impasto scuro con cacao e pezzi di cioccolato fondente. Ogni panettone su richiesta può anche venire farcito con il gelato artigianale o con le creme spalmabili alla nocciola, al pistacchio e al cioccolato. Non mancano, poi, il pandoro, i classici torroni, friabili e morbidi, il pangiallo viterbese, i ricciarelli, i tozzetti e un vasto assortimento di prodotti in cioccolato abbinati con frutta secca o frutta candita.
E, infine, dopo aver onorato la tradizione a tavola con pandoro, panettone e torroni, cosa c’è di meglio di un buon caffè? Un caffè artigianale, ovviamente, come quello della torrefazione Pe Fe di Orte, dove l’inconfondibile odore dei chicchi macinati si sposa con il cioccolato di altissima qualità. Disponibili preziose confezioni con tutte le varietà di caffè (per moka, espresso e filtro), macinato o in cialde e capsule, insieme alle deliziose palle per l’albero di Natale contenenti caffè e cioccolato e ai chicchi “cappuccino” ricoperti di fondente e bianco.
“Dai dolci della tradizione fino al caffè di altissima qualità, gli artigiani di Confartigianato sanno come allietare le tavole delle famiglie italiane durante le feste – commenta Andrea De Simone -. I dati lo confermano: i consumatori, anche in un momento difficile come quello che ancora viviamo a causa della pandemia, non rinunciano alla qualità, alle materie prime ricercate e al gusto esclusivo dei prodotti realizzati dalla sapienza artigiana. Scegliere un panettone o un torrone fatto a mano, poi – conclude -, non è solo una soddisfazione per il palato, ma è anche un modo per premiare il lavoro delle piccole e medie imprese che con sacrificio tengono in piedi l’economia del nostro Paese”.