ROMA – L’attore genovese Paolo Calissano è stato trovato morto nella sua abitazione romana alla Balduina. Il corpo senza vita del celebre volto televisivo era disteso sul letto e sul comodino c’erano due scatole di psicofarmaci.
Diverse pillole erano anche per terra, mentre altre erano sparse in cucina. La causa della morte, ancora da accertare, è stata probabilmente un mix letale di farmaci che l’attore assumeva per curare una forte depressione. Calissano era infatti in cura da mesi. Al momento sarebbe questa l’ipotesi più accreditata sulla quale stanno indagando gli investigatori. Non si esclude un gesto volontario estremo.
Calissano soffriva di depressione
Da quanto emerso fino a questo momento i carabinieri non hanno rinvenuto segni evidenti di lotta sul corpo e l’abitazione era in ordine. A chiamare le forze dell’ordine è stata la fidanzata di Calissano preoccupata perché non era riuscita per tutta la giornata a mettersi in contatto con il compagno. Il cellulare del 54enne che prima suonava a vuoto, improvvisamente aveva smesso di squillare, probabilmente si era scaricata la batteria. Nessun biglietto sarebbe stato trovato sul luogo del decesso e l’attore non aveva telefonato a conoscenti prima di morire. Erano giorni che non aveva contatti con amici o parenti. Il corpo senza vita di Calissano è stato scoperto nella tarda serata di ieri, giovedì 30 dicembre, verso le 23, ma ormai non vi era più nulla da fare. La salma è stata sequestrata e solo l’esame autoptico potrà dare delle risposte certe sull’orario e la causa della morte.