De Vito: “Relazioni dubbie possono cambiare il futuro dei bambini”
ROMA – “Ho appena presentato un esposto alla Procura di Roma per chiedere alle autorità competenti di condurre tutti gli approfondimenti necessari a verificare la situazione di un minore presente all’interno di una casa famiglia che opera nella nostra regione.
Coinvolta da una mamma che lamenta la sottrazione ingiustificata di suo figlio da parte degli assistenti sociali, mi sono sentita in dovere di effettuare un sopralluogo presso la struttura che lo accoglie, cui è seguita una relazione da parte dei responsabili della stessa.
Posso affermare che in quel documento siano stati riportati avvenimenti non rispondenti alla realtà cui sono seguite gravissime e ulteriori restrizioni nei confronti della madre, senza alcun tipo di contraddittorio”.
Lo dichiara Francesca De Vito, consigliera al gruppo misto della Regione Lazio.
“Non è mia competenza valutare l’operato tenuto fino ad oggi dalle autorità preposte – prosegue De Vito – tantomeno è mia intenzione entrare nel merito delle azioni che hanno prodotto l’allontanamento coatto del minore dalla sua abitazione. Quello che so per certo però è che la relazione prodotta dalla casa famiglia all’indomani della mia visita, presenta sostanziali inesattezze e riporta importanti elementi che non hanno rispondenza con quanto realmente avvenuto. Ritengo fondamentale che qualcuno si prenda la responsabilità di effettuare ulteriori controlli e approfondimenti e mi metto a disposizione della magistratura per fornire eventuali maggiori delucidazioni“.
“Nei giorni scorsi avevo sollecitato il Consiglio Regionale del Lazio presentando un ordine del giorno, con il quale chiedevo di istituire un tavolo di lavoro a tutela dei minori in cui potessero sedere gli esperti in materia, in grado di affiancare coloro che hanno il potere di incidere sul destino di migliaia di bambini e le loro famiglie. Nonostante la maggioranza non l’abbia approvato, non smetterò di lottare – conclude la consigliera – affinché si analizzino tutte le soluzioni possibili in grado di sovvertire un sistema che non appare sempre limpido. Solo la condivisione e l’ascolto di storie che sembrano tanto lontane da noi, possono risvegliare le coscienze e convogliare verso un percorso congiunto, nel solo interesse del mezzo milione di bambini attenzionati in Italia dai servizi sociali, poiché le case famiglia non sempre devono essere l’unica soluzione possibile“.
Lunedi 31 gennaio alle ore 20,30 si svolgerà il convegno su zoom “Dopo Bibbiano…La strada verso casa” sul tema dei minori e delle case famiglia organizzato dalla consigliera, chi fosse interessato potrà seguire i lavori attraverso il seguente link https://us02web.zoom.us/j/81189354022.