Quattro arresti tra Lazio e Campania. Numerose le trasferte degli indagati a Roma, nei quartieri di San Basilio e Boccea/Centocelle, a Caivano, e a San Felice a Cancello
MONTEFIASCONE – Nella giornata di ieri a Montefiascone (VT), Civitavecchia (RM) e Sestriere (TO), al termine di specifica articolata attività d’indagine, i carabinieri della compagnia di Montefiascone hanno eseguito misure cautelari limitative della libertà personale emesse dal Gip presso il Tribunale di Viterbo su richiesta della locale Procura della Repubblica nei confronti di quattro soggetti che avevano messo in piedi una importante attività di spaccio di cocaina nel Colle Falisco.
33 i capi d’imputazione contestati agli indagati che, nel periodo di riferimento gennaio – settembre 2021, a vario titolo si sono resi responsabili del reato di concorso in spaccio continuato ed aggravato di sostanze stupefacenti.
L’indagine è stata avviata dai carabinieri dopo aver notato che un esercizio commerciale, acquistato da un giovane di origini campane, era divenuto luogo di incontro abituale da parte di diversi soggetti noti alle Forze dell’Ordine. Le successive attività di indagine coordinate dal Procuratore di Viterbo, Dott. Paolo Auriemma, e dal P.M. Dott.ssa Paola Conti, hanno consentito di documentare, anche attraverso attività informativa e tecnica, che i quattro odierni indagati avevano messo in piedi una vera e propria attività di narcotraffico, avente ad oggetto cocaina. Sostanza ceduta, per lo più, presso l’attività commerciale, divenuta base di spaccio, ma anche in luoghi preventivamente concordati tramite applicazioni informatiche di messaggistica, nonché con consegne al domicilio dei clienti. Numerose le trasferte degli indagati a Roma, nei quartieri di San Basilio e Boccea/Centocelle, a Caivano, e a San Felice a Cancello, tutte piazze ove veniva reperita la droga. A conferma delle ipotesi investigative i carabinieri di Montefiascone in più circostanze hanno identificato degli acquirenti, trovati in possesso della cocaina appena acquistata, nonché tratto in arresto gli spacciatori in flagranza di reato. Complessivamente sono stati accertati 29 soggetti, che hanno acquistato abitualmente cocaina per uso personale.
I fatti sopra esposti sono stati ritenuti estremamente gravi in ragione della sistematicità delle condotte spregiudicate, della frequenza con cui la cocaina veniva immessa sul mercato, vendendola anche a persone di giovanissima età, nonché per la personalità degli indagati. Dei 4: uno è montefiasconese, gli altri tre, oggi destinatari della custodia cautelare in carcere, di origini campane. In particolare il più “anziano”, già elemento apicale di un’organizzazione camorristica, ha numerosi precedenti per gravissimi reati.
Nella fase esecutiva hanno preso parte i carabinieri della compagnia di Susa e della stazione di Civitavecchia, località dove due degli indagati recentemente si erano trasferiti.