Tartufaie controllate e libera cerca: proposta di legge regionale della Lega Umbria
“Regolamentare la raccolta e la coltivazione dei tartufi, individuando gli strumenti idonei a consentire agli attori che operano nel comparto di coesistere nell’obiettivo comune di tutela e valorizzazione di un settore che, per tradizione e cultura, rappresenta la punta di diamante della Regione Umbria”. I consiglieri regionali della Lega Umbria, Manuela Puletti, in qualità di prima firmataria e il presidente della Seconda Commissione Consiliare Valerio Mancini annunciano l’avvio del confronto sulla proposta di legge di modifica alla l.r. 12/2015 del Testo unico in materia di agricoltura.
“Con questa proposta di legge – spiegano- oltre a regolamentare la concessione delle tartufaie controllate e la libera cerca, rimettiamo al centro le associazioni tartufaie che rappresentano un valore aggiunto per il territorio e per questo necessitano di essere considerate e valorizzate. Le modifiche di legge regionale introdotte dal dispositivo vanno nella direzione di tutelare le realtà del variegato universo tartuficolo, affinché possano operare in sinergia nel quadro di una regolamentazione adeguata alle diverse sensibilità del territorio regionale, dall’Alta Valle del Tevere fino ai Comuni del Trasimeno dove abbiamo svolto dei sopralluoghi”.
Da diverse settimane – spiega Puletti – ho avviato delle interlocuzioni con le associazioni tartufaie dell’Alta Valle del Tevere, con il Sottosegretario al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Gian Marco Centinaio e con Giorgio Bergesio capogruppo Lega nella Commissione agricoltura al Senato dove è in corso il confronto sulla legge 752 che tra i vari punti in oggetto propone di riconsiderare i requisiti di concessione delle tartufaie controllate. In sinergia con la linea nazionale della Lega, stiamo quindi portando avanti anche in Umbria delle proposte che vanno a modificare l’impianto della legge 12/2015, nella considerazione di procedere verso l’obiettivo comune di garantire una regolamentazione che consenta a tutti gli attori di cooperare per la valorizzazione di un prodotto umbro di eccellenza”.
“Come Lega, già in sede di Seconda Commissione – precisa Mancini- abbiamo sottolineato l’esigenza di analizzare attentamente il rapporto tra territorio e tartufaie controllate e autorizzate, richiamando al rispetto delle normative vigenti nella fase di rinnovo delle concessioni. Così come abbiamo evidenziato l’importanza di scongiurare le continue chiusure di territori che impediscono la libera cerca e di regolamentare le attività di disboscamento lungo i corsi d’acqua e i canali di deflusso effettuate in maniera impropria per non compromettere la cerca del tartufo”.