Il partito di minoranza non ci sta alla proposta di istituire un’unica giornata di commemorazione
VETRALLA – In merito alla risposta dell’amministrazione comunale relativa al voto contrario della maggioranza alla nostra mozione con cui chiedevamo un’adeguata celebrazione della Giornata della Memoria (leggi tutto) ci preme sottolineare quanto segue.
Non accettiamo lezioni sui valori inviolabili di democrazia, uguaglianza e libertà alla base della Costituzione italiana né su come celebrare le ricorrenze fondamento della nostra Repubblica, da parte di una maggioranza una cui parte, mossa da idee che ben conosciamo, ha imposto il voto contrario respingendo la mozione (con la sola eccezione di un consigliere).
Ci accusano di essere divisivi e parziali, di aver rifiutato ogni confronto. Ma è stata la maggioranza ad aver fatto distinzioni, esprimendosi contro la Giornata della Memoria, sulla cui importanza non possono esserci dubbi o tentennamenti. La minoranza, invece, ha votato favorevolmente e senza esitazioni la mozione dedicata al Giorno del Ricordo e alle vittime delle foibe. E ora gli altri cercano di girare la realtà dei fatti a proprio vantaggio, negando l’evidenza. Noi crediamo e continuiamo a credere con fermezza nei contenuti della mozione che abbiamo presentato. Allo stesso modo, non riteniamo corretto riunificare in una mozione unitaria tutte le ricorrenze nazionali, una soluzione che non offrirebbe il giusto riconoscimento ai valori, fondamentali, che ciascuna di esse porta con sé.
Commemorare le vittime dell’olocausto, la più orribile tragedia dello scorso secolo, è un dovere a cui nessuna pubblica amministrazione deve né può sottrarsi, per allontanare dalle nuove generazioni lo spettro dell’odio razziale, dell’antisemitismo e dell’emarginazione e discriminazione di tutte le diversità, e per rendere la Memoria qualcosa di vivo, di non retorico, in grado di formare con responsabilità la coscienza dei cittadini.
Ciò che è veramente grave non è aver presentato una mozione a sostegno di questi valori, che difenderemo sempre strenuamente, ma aver votato contro di essa, con la pretesa di garantire poi unità e uguaglianza nel celebrare le vittime di tutti i crimini contro l’umanità. Appare fin troppo chiaro, a questo punto, che non siamo certo noi a “contestualizzare”.
Ci sorprende molto negativamente, infine, l’aver dimenticato due nostri concittadini riconosciuti “giusti fra le nazioni”: ricordiamo come in tutta Italia ce ne siano solo 732 e 2 di questi sono di Vetralla, e di questo noi andiamo fieri. E poi ci sorprende molto negativamente anche l’atteggiamento del sindaco Aquilani, sempre sensibile ai valori anche cattolici di fraternità, che abbiamo visto partecipare alle celebrazioni e promuovere iniziative per le tragedie recenti che hanno colpito la nostra città, e ora prende posizione contro la richiesta di commemorare la Giornata della Memoria, in barba ai valori dei quali vuol essere difensore. Così in una nota il gruppo civico Vetralla Futura