Discorsi troppo “nazionalisti” hanno provocato una spaccatura all’interno della manifestazione. Come si difende la propria nazione senza essere patrioti?
VITERBO – “Ogniqualvolta scoppia una guerra arriva puntuale la sinistra viterbese, ansiosa di convocare sempre e comunque una piazza per la pace, cercando di strumentalizzare questa o quella tragedia.
Con lo stesso spirito di quando vorrebbero insegnare a noi cosa dovrebbe essere la Destra, cercano di imporre la loro visione, con alterni successi, a quei popoli che sono coinvolti in prima persona.- Così una nota di Gioventù Nazionale Viterbo, che prosegue -. Ne è riprova quanto successo sabato a piazza della Repubblica, quando la popolazione ucraina è stata “rimproverata” di pronunciare discorsi troppo “nazionalisti”, di non avere una visione internazionalista, provocando quindi una spaccatura all’interno della manifestazione.
Come Gioventù Nazionale ci teniamo innanzitutto a mostrare ancora una volta la nostra solidarietà e il rispetto che nutriamo verso questo popolo coraggioso, che a Kiev, come a Marioupol, fino a Viterbo non accetta di piegare la testa davanti a nessuno.
A questi censori invece vorremmo chiedere: come si fa a difendere la propria casa, la propria terra, la propria Nazione senza essere patrioti, senza essere identitari? Dove erano i progressisti nel 1956 a Budapest, nella primavera del 1968 a Praga, nel 1989 a Berlino? Siamo sicuri che sarebbero stati dalla parte della libertà, dei patrioti europei e non da quella dei carri armati oppressori sovietici comunisti?
Per quanto ci riguarda, come Gioventù Nazionale, non abbiamo mai avuti dubbi sullo schierarci con chiunque combatta per la propria libertà, per il proprio popolo e per la propria Patria ed è per questo che oggi siamo con i patrioti ucraini che nella loro resistenza strenua e per alcuni inaspettata, ci ricordano come solo chi è fiero delle proprie radici può difendere la propria terra. Non saranno i gessetti colorati, o le bandiere della pace a fermare una guerra, ma la volontà degli uomini.
In virtù delle scelte sbagliate degli Stati Uniti di Biden, Gioventù Nazionali auspica un’Europa forte e unita, che partendo da una politica estera comune ed indipendente e comportandosi da potenza, possa sostenere in tutto ciò che sarà necessario l’Ucraina, perché tutto il futuro del Vecchio Continente passa da Kiev”. Conclude la nota.