Una gara di solidarietà per donarle il sangue non è bastata a salvarle la vita. Dolore e rabbia per l’ennesima vittima giovanissima della strada
VITERBO – La notizia che non avremmo mai voluto scrivere, è purtroppo diventata realtà. Per la 24enne Valentina Rubino non c’è stato più nulla da fare. I medici del nosocomio Belcolle di Viterbo ne ha dichiarato la morte cerebrale. Non c’è più attività elettrica. Solo il cuore continua a battere.
Era giunta all’ospedale viterbese in condizioni disperate la notte di martedì a seguito delle gravissime ferite riportate nell’incidente stradale avvenuto sulla Cassia Cimina.
Insieme ad altri tre amici stava andando alla discoteca Cigni per festeggiare la fine del Carnevale.
Un amico di origini egiziane era al volante e un’altra coppia era seduta nei sedili posteriori. Anche l’altra ragazza ha riportato ferite gravi ma non è in pericolo di vita.
Una famiglia segnata dal dolore, quella di Valentina, che aveva già perso una sorellina piccola e la madre. La famiglia è molto conosciuta nel quartiere Pilastro. Lei sorridente, solare e ben voluta da tutti.
Un tragico appuntamento col destino. I medici le hanno provate tutte per ridurre le lesioni che aveva riportato sbattendo violentemente la testa. Nel frattempo era scatta una vera e propria catena di solidarietà per reperire il sangue necessario per il difficile intervento programmato per ridurre l’ematoma cerebrale. Decine e decine di persone, amici, conoscenti e volontari si erano messi in fila per donare la loro sacca di sangue utile per aiutare Valentina.
Purtroppo però la gravità delle lesioni non le hanno lasciato scampo. Al padre, al fratello e a tutti gli amici colpiti da questa ennesima terribile vicenda la vicinanza di una comunità, quella viterbese, che aveva iniziato la giornata con un altro terribile lutto, quello del giovane pallavolista Federico Fabbio venuto a mancare a causa di una brutta malattia.
Questo il post del fratello Vincenzo su Facebook: