PERUGIA – “La polemica innescata dal Partito Democratico sulle case di comunità e Monteluce a Perugia, oltre ad essere strumentale è anche ridicola, considerando le responsabilità politiche dello stesso PD nei fatti che hanno portato alla situazione attuale”. A intervenire è il segretario regionale della Lega Umbria, Virginio Caparvi e il consigliere regionale Paola Fioroni.
“Dopo 50 milioni di euro di denaro pubblico andato in fumo, 15 anni di totale immobilismo e una questione attenzionata dalla Corte dei Conti, gli esponenti del Partito Democratico stanno utilizzando le case di comunità come alibi per il disastro del fondo Monteluce. Un tentativo malriuscito di gettare fumo negli occhi dei cittadini, quando la verità è sotto gli occhi di tutti e quando la Regione Umbria ha già chiarito le motivazioni che hanno indotto determinate scelte, condizionate dalla volontà di agire nell’ambito delle linee guida stabilite dai fondi destinati dal PNRR.
La Regione ha spiegato di aver preso in considerazione attraverso una delibera di Giunta la scelta di individuare nel progetto della Nuova Monteluce la destinazione della casa di comunità. Al momento, tuttavia, in considerazione del 28 febbraio come termine ultimo per l’invio al Ministero competente della richiesta, tale operazione non può essere programmata, in quanto vincolata ai tempi di risoluzione del piano di risanamento del fondo. Per non perdere l’investimento di 5,7 milioni di euro per la casa di comunità di Perugia, come da linee guida del PNRR, è stato quindi individuato l’ex dispensario di via XIV Settembre, ma nell’ipotesi di approvazione in tempi brevi del piano di salvataggio del fondo, allora la Regione potrebbe tornare sulla scelta iniziale.
Tutto questo il Partito Democratico lo sa bene, così come conosce bene le proprie responsabilità politiche. Scatenare una polemica strumentale e ridicola come questa non cancella certamente gli errori del passato, anzi, li rende ancora più evidenti, soprattutto ora che la Giunta Tesei ha preso in mano la questione e sta cercando di rimediare agli sbagli fatti dalla sinistra”.