Il 12 luglio l’udienza preliminare risolutiva. Forte preoccupazione dopo l’allarme del segretario generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’ Appennino Centrale
BRACCIANO – Riceviamo e pubblichiamo – Nel gioco delle parti andato in scena oggi al Tribunale di Civitavecchia in relazione ai fatti del 2017 che hanno riguardato il lago di Bracciano, a nostro avviso, restano alcuni dati che sono sotto gli occhi di tutti: la pescosità del lago si è ridotta in modo preoccupante, l‘isoetes sabatina – la pianta autoctona emblema dell’estrema biodiversità lacustre – rischia l’estinzione nonostante il ricorso alla banca del germoplasma, il livello dell’acqua è ancora, a distanza di cinque anni, di circa 80 centimetri al di sotto del livello medio stagionale indicato dal Parco di Bracciano-Martignano.
Quali parti civili ci auguriamo che, dopo gli interventi di oggi dinanzi al giudice Giuseppe Coniglio (interventi del sostituto procuratore Delio Spagnolo, dei legali delle parti civili e della difesa), il 12 luglio prossimo la fase preliminare si concluda con il rinvio a giudizio degli imputati.
Ciò anche in virtù della recentissima introduzione nella Costituzione italiana della tutela dell’ambiente. Sia il paesaggio che l’ambiente del lago di Bracciano, tutelato a livello regionale e comunitario, sono stati, a nostro avviso, danneggiati da comportamenti che hanno violato la concessione sulla base della quale Acea Ato 2 ha prelevato acqua dal lago, come è stato ribadito nero su bianco sia dal Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche che dalla Corte di Cassazione.
Il procedimento penale, che vede alla sbarra – tra gli altri – il Consiglio di Amministrazione di Acea Ato 2 del 2017 presieduto da Paolo Saccani, costituisce, al di là degli esiti che ci auguriamo vadano a nostro favore, che logiche di profitto non possono e non devono fare scempio di beni comuni quali è il lago. Il Comitato Difesa Lago di Bracciano ringrazia ancora una volta i propri legali Simone Calvigioni, Francesco Falconi, Mario Lepidi e Marco Marianello per l’assistenza prestata nel procedimento penale che ci vede parte civile.
Preso atto inoltre, con forte preoccupazione, delle recenti dichiarazioni del segretario generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale, Erasmo D’Angelis, che mette in allarme circa la scarsa piovosità attuale e l’assoluta carenza di misure idonee a contrastarla, diffidiamo sin da ora Acea Ato 2 a tornare a prelevare dal lago di Bracciano. Ancora una volta, a tutti i livelli, saremo vigili a tutela di un bene comune quale l’ecosistema del lago di Bracciano.
Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano