Madre e figlio offendono e prendono a bastonate la sorella minore, ora affidata ad una casa famiglia
VITERBO – Eseguite, nella settimana passata, tre misure cautelari, nell’ambito delle attività della polizia della squadra mobile della questura, per contrastare la violenza di genere. Un’esecuzione di allontanamento dalla casa familiare per un 30enne viterbese responsabile dei delitti di maltrattamenti contro familiari e conviventi e lesioni personali aggravate. I fatti oggetto di indagine sono stati commessi nei confronti della ex compagna nel periodo compreso tra luglio 2021 e il corrente mese di marzo. L’uomo ha ripetutamente nel tempo maltrattato e minacciato di morte la donna, percuotendola più volte con calci e pugni che le hanno provocato vistosi ematomi su tutto il corpo nonché offendendola sistematicamente con frasi volgari, mortificandola e tenendola in un perenne stato di soggezione psicologica.
La seconda misura è un’ordinanza applicativa del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, emessa nei confronti di un 24enne di nazionalità romena e di una donna straniera, entrambi residenti nella provincia viterbese, responsabili del delitto di maltrattamenti contro familiari e conviventi. I fatti contestati ai due indagati sono stati commessi a partire dal 2018, con condotta perdurante in danno della figlia minore della donna e sorella dell’uomo. La vittima, in più circostanze, è stata pesantemente percossa, anche mediante l’utilizzo di un bastone, subendo ecchimosi su tutto il corpo e la tumefazione di un occhio, nonché ripetutamente minacciata e offesa con espressioni volgari e umilianti che le hanno provocato un perenne stato di soggezione fisica e psicologica. La minore è stata affidata ad una casa famiglia di Viterbo.
Con entrambi i provvedimenti cautelari l’autorità giudiziaria ha anche prescritto agli indagati il divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa, con l’obbligo di mantenersi ad una distanza di almeno 200 metri dagli stessi.
Infine gli agenti hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un 46enne di origine brasiliana, come aggravamento della misura dell’allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinamento alla parte offesa applicata con l’utilizzo del dispositivo del braccialetto elettronico. Il provvedimento era stato eseguito nello scorso mese di febbraio per condotte violente dell’uomo in danno dell’ex coniuge.