Civitavecchia – Al Traiano va in scena con Leo Gullotta in “lo scrivano di Francesco Niccolini”

CIVITAVECCHIA – Leo Gullotta è il protagonista di Bartleby lo scrivano, di Francesco Niccolini liberamente ispirato ad uno dei racconti più famosi di Herman Melville del 1853, regia di Emanuele Gamba, con Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci in scena sabato 9 ore 21 e domenica 10 aprile ore 17 al Teatro Traiano per la stagione nata dalla collaborazione tra il Comune di Civitavecchia e ATCL Circuito multidisciplinare del Lazio, sostenuto da MIC – Ministero della Cultura e Regione Lazio.

Un ufficio. A Wall Street o in qualunque altra parte del mondo, poco cambia. È una giornata qualunque nello studio di un avvocato, un uomo buono, gentile, così anonimo che non ne conosciamo nemmeno il nome.

Ogni giorno scorre identico, noioso e paziente, secondo le regole di un moto perpetuo beatamente burocratico, ovvero: meccanico e insensato.

L’ufficio è spoglio, le pareti alte e grigie. Anche le finestre sono alte e irraggiungibili. Tutto si ripete come in uno di quegli orologi per turisti che si trovano nelle piazze della città antiche: il tempo viene scandito da un balletto senza senso, ma soprattutto senza inizio e senza fine.

In questo ufficio popolato da una curiosa umanità – due impiegati che si odiano fra di loro e cercano di rubarsi l’un l’altro preziosi centimetri della scrivania che condividono, una segretaria civettuola che si fa corteggiare a turno da entrambi ma che spasima per il datore di lavoro, e una donna delle pulizie molto attiva e fin troppo invadente – un giorno, viene assunto un nuovo scrivano.

Ed è come se in quell’ufficio sempre uguale a sé stesso da chissà quanto tempo, fosse entrato un vento inatteso, che manda all’aria il senso normale delle cose, e della vita. Eppure, è un uomo da nulla: «…rivedo ancora quella figura – scialba nella sua dignità, pietosa nella sua rispettabilità, incurabilmente perduta».

Bartleby si chiama, e fa lo scrivano. Copia e compila diligentemente le carte che il suo padrone gli passa. Finché un po’ di sabbia finisce nell’ingranaggio e tutto si blocca.
Senza una ragione. Senza un perché.

Un giorno Bartleby decide di rispondere a qualsiasi richiesta, dalla più semplice alla più normale in ambito lavorativo, con una frase che è rimasta nella storia: “Avrei preferenza di no”.
Solo quattro parole, dette sottovoce, senza violenza e senza senso, ma tanto basta. Un gentile rifiuto che paralizza il lavoro e la logica: una sorta di inattesa turbolenza atmosferica che sconvolge tanto l’ufficio che la vita intima del datore di lavoro.

Da quel momento Bartleby si spegne. Sta inerte alla scrivania, poi in piedi per ore a guardare verso la finestra; smette di uscire durante le pause, non beve, non mangia, arriverà a dormire di nascosto nell’ufficio, preoccupando (prima, e impietosendo poi) il suo principale che non riesce a farsi una ragione di quel comportamento.

Il fatto è che Bartleby, semplicemente, ha deciso di negarsi. Perché?

Quando lo scopriremo, sarà troppo tardi. Il silenzio inspiegabile di Bartleby ci turba e ci accompagna da un secolo e mezzo: perché sulla sua scrivania non batte mai il sole?

Da dove viene la sua divina povertà?

Perché non è possibile salvarlo?

Perché non vuole essere salvato?

Abituati all’idea di sviluppo e crescita senza limite con la quale siamo cresciuti, Bartleby ci lascia spiazzati: in lui nessuna aspirazione alla grandezza, solo rinuncia. In barba ai vincenti, ai sorrisi a trentadue denti, agli eternamente promossi e ai trend di crescita. Come se lui, il povero Bartleby simbolo della divina povertà, portasse sulle sue spalle il lutto per le titaniche e deliranti ansie di vittoria ed espansione del nostro mondo.

Leo Gullotta in
Bartleby lo scrivano
di Francesco Niccolini
liberamente ispirato al racconto di Herman Melville
regia di Emanuele Gamba
con Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci
Arca Azzurra Produzioni

Biglietti:
intero ridotto
Poltronissima: euro 27,00 + 2,00 prev. euro 25,00 + 2,00 prev.
Poltrona: euro 25,00 + 2,00 prev. euro 23,00 + 2,00 prev.
Galleria: euro 22,00 + 1,50 prev. euro 20,00 + 1,50 prev.
Balconata: euro 18,00 + 1,50 prev. euro 16,00 + 1,50 prev.

Biglietto Cambio Turno: euro 5,00

TEATRO COMUNALE TRAIANO Corso Centocelle 1 – 00053 Civitavecchia
tel. 0766 370011
botteghino@teatrotraianocivitavecchia.it
www.teatrotraianocivitavecchia.it
www.atcllazio.it

botteghino: dal martedì al sabato orari 9.00 -13.00 / 15.00 – 19.00
Apertura in caso di spettacolo: domenica e festivi 16.00 – 17.30

ATCL: ufficio stampa Emanuela Rea, rea@atcllazio.it; tel. 06 45426982; 3805882657