Oggi niente lezioni per gli studenti degli istituti superiori “Orioli” di Viterbo, “Dalla Chiesa” di Montefiascone e “Agosti” di Bagnoregio che sono scesi in strada
VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo – Dopo cinque mesi dal corteo studentesco a Viterbo, fra inutili attese e mancate risposte, oggi martedì 5 aprile 2022, gli studenti degli Istituti Superiori “Orioli” di Viterbo, “Dalla Chiesa” di Montefiascone e “Agosti” di Bagnoregio hanno deciso di manifestare il loro totale dissenso verso i doppi turni di ingresso, non recandosi a scuola.
La Commissione “Legalità e Reclami Studenteschi” della Consulta Provinciale degli Studenti prende posizione e decide di schierarsi, senza se e senza ma, il Presidente di Commissione Alessandro Esposito evidenzia: “la protesta studentesca è un limpido segnale di accusa e sfiducia verso quegli organi istituzionali che, per mesi, hanno deciso di non ritornare alla normalità, evitando continuamente una risposta definitiva sugli orari scaglionati – e continua – avevamo già avvisato le Istituzioni a novembre di quello a cui sarebbero andati incontro, ma nessuna risposta fino a febbraio”. La Rappresentante d’Istituto Sara Cerica, del “Dalla Chiesa” di Montefiascone, oggi in sciopero a fianco dei suoi studenti, ribatte: “È inaccettabile che pretendano dagli studenti di essere responsabili, quando la classe dirigente ci sta insegnando che non esistono possibilità di risolvere i problemi, quindi, secondo loro, non ci resta che starcene con le mani in mano a sottostare a queste regole assurde”. Sottolinea, poi: “Cosa abbiamo ottenuto con il dialogo finora? Nulla, solo l’ennesima opportunità per non avere fiducia nelle istituzioni.” Anche all’Orioli di Viterbo, il Rappresentante d’Istituto Stefano Maggini, oggi a protestare con i suoi studenti, sostiene: “Vogliamo lasciare un segno, evidenziare questo sistema paradossale: stato di emergenza eliminato, discoteche aperte, mascherine all’esterno abolite, ma doppi turni di ingresso perenni”. Aggiunge il Rappresentante d’Istituto dell’Agosti Giacomo Cavalloro: “Ci sentiamo presi in giro, perciò oggi l’Agosti crede in questa causa ed è pronto a fare altre proteste se la situazione non si risolverà, qualcuno deve ascoltarci”
Gli studenti non solo denunciano il disinteresse verso il mondo scolastico, ma rimangono sbalorditi dalle parole della Costarelli (Associazione Nazionale Presidi Lazio) quando dice, in sostanza: “non ha senso cambiare tutto per pochi giorni”. In realtà, la mobilitazione studentesca avvenuta ad ottobre 2021 e quella odierna, dopo cinque mesi, sono la riprova che quella fiamma di protesta continuerà ad ardere nel cuore degli studenti, che denunceranno, ancora e ancora, i paradossi e le ipocrisie di questi mesi. Questa è la risposta chiara, anche per chi non intende ascoltare: “I Presidi, il corpo docenti e il corpo studentesco della Tuscia
pretendono un orario unico e non si fermeranno, ormai è diventata una questione morale”. La rabbia degli studenti deriva anche dall’azienda di trasporti Cotral, che a novembre aveva consegnato loro un documento tecnico il quale attestava la fattibilità del turno unico di ingresso, mentre ora non si comprende quale siano le intenzioni dell’azienda.
Se gli orari scaglionati non verranno rimossi, la protesta di tre Istituti sarà solo l’inizio per nuove manifestazioni, gli studenti della Tuscia ne hanno abbastanza!
Giovedì la Consulta Provinciale degli Studenti avrà un tavolo di confronto a Viterbo, alla presenza del Prefetto, la Cotral, Ufficio Scolastico Provinciale, Provincia, Francigena e gli altri organi provinciali. Luca Tallarico, Presidente della Consulta Provinciale esprime: “Pieno supporto agli Istituti che oggi hanno protestato, giovedì pretendiamo una risposta definitiva”
Firmato, i rappresentanti d’istituto: “Orioli” di Viterbo, “Dalla Chiesa” di Montefiascone, “Agosti” di Bagnoregio. Alessandro Esposito, Presidente della Commissione “Legalità e Reclami Studenteschi” della CPS, Luca Tallarico, Presidente della Consulta Provinciale Studentesca