Secondo l’ex sindaco non bastano due stralci funzionali, ne serve un terzo.
“Si guardi il progetto del Comune di Tarquinia presentato sotto la mia amministrazione”
TARQUINIA – “Finalmente si divide il tracciato cosiddetto “Viola” in stralci funzionali, ma nessuno prova vergogna? Sono sempre dell’idea che chi si è reso responsabile di questo immotivato ritardo, politico o tecnico, si dovrebbe mettere da parte rassegnando le dimissioni dal proprio incarico. Basta sostenere: ‘dove la fanno la fanno, purché si faccia’ questo atteggiamento ha danneggiato e ritardato l’esecuzione dell’opera. Finalmente dopo lunghi 5 anni si comincia a ragionare e si divide il tracciato della trasversale in stralci funzionali. Ritengo però che due stralci non siano efficienti e funzionali. Invito a prendere in esame la proposta progettuale che proposi nel 2016: tracciato viola con tre stralci. Le motivazioni apportate da Anas sul rifiuto di allora, da parte del CIPE, del tracciato viola fu che vi erano ‘forti criticità di natura archeologica’ . Ma mi risulterebbe che le motivazioni non siano appropriate visto che, il Ministero dell’Ambiente di concerto con il Ministro dei beni e le attività culturali, (DEC/DSA/04/00198) in accordo con la Soprintendenza Archeologica dell’Etruria Meridionale prevedevano queste modalità “dovranno essere estesi i tratti in galleria naturale al di sotto della quota archeologica, eventualmente spostando lungo la ss Aurelia 1 Bis lo svincolo dedicato all’accesso ai beni storici“. Questo è quanto approvato nella procedura V.I.A. Del 18/03/2004. Inoltre si chiedeva: ‘il materiale di scavo proveniente dalle trincee e gallerie, ove le caratteristiche geomeccaniche risultino compatibili, dovrà essere riutilizzato prioritariamente per la realizzazione dei rilevati e secondariamente per il ripristino dei siti di cava dismessi’. In realtà la vera motivazione del CIPE che fermo l’esecuzione dell’opera è un’altra, soltanto economica. Non si ottenne infatti il finanziamento del CIPE in quanto: ‘le varianti adottate in risposta alle prescrizioni del decreto via pur doverose per la salvaguardia delle emergenze archeologiche e per il rispetto dei numerosi vincoli presenti, furono infatti determinanti per far lievitare i costi di realizzazione’. Questo è quanto scritto nelle premesse dal CIPE. Allora mi sembra che la realtà sia molto diversa. Credo che la commissaria si debba impegnare a reperire ulteriore documentazione. Si legga la nostra proposta. È necessario si realizzi uno svincolo per Tarquinia nel tratto che va dallo svincolo dell’autostrada (già costruito) fino alle cave. Perché si continua tergiversare? perché si continua ad accampare scuse facilmente smontabili leggendo i documenti ufficiali che sono protocollate nei comuni e in tutti gli enti interessati compreso ANAS? I sindacati controllino e non permettano ulteriori ritardi. È questo atteggiamento che ha provocato slittamento di anni per la trasversale. Lancio un appello ai sindacati e alle associazioni di categoria affinché siano attenti controllori e non permettano ulteriori ritardi: si ribellino a quei politici che continuano a danneggiare questo bellissimo territorio. Accelerare la realizzazione della trasversale è rendere un grande servizio all’economia e al turismo del centro Italia compreso soprattutto al nostro territorio.
Così in una nota l’ex sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola.