VITERBO – “Apprendiamo con piacere, e con un pizzico di orgoglio, che nel programma elettorale di Chiara Frontini si annunciano progetti che noi abbiamo già fatto in questi anni di amministrazione comunale. L’ultimo proposto, in ordine di tempo, quello dell’agricoltura quale elemento dell’identità territoriale, quella che si esprime nei sapori inconfondibili dei nostri prodotti locali, capaci di diventare anche un forte elemento di attrazione turistica. Ebbene, su questo progetto siamo già molto avanti grazie al lavoro fatto dall’ex assessore all’agricoltura Ludovica Salcini e dall’ex consigliere comunale Andrea Micci al comune di Viterbo durante il nostro mandato elettorale”. E’ Claudio Ubertini candidato sindaco Lega, Forza Italia, Udc e Fondazione a rispondere a quanto proposto dalla candidata civica Chiara Frontini (leggi tutto). “Prima dei nostri progetti – prosegue Ubertini – alcuni conclusi e altri ancora in corso, intrapresi mentre eravamo in Comune, l’agricoltura era la Cenerentola dell’amministrazione comunale. Con noi è diventata, invece, un settore di prioritaria importanza grazie a delle iniziative mirate. Abbiamo innanzitutto tolto i prodotti tipici viterbesi dall’anonimato, scrivendo e approvando il regolamento Deco, ma soprattutto studiando e lanciando un marchio specifico per la produzione agricola locale che d’ora in poi, grazie a questa nostra iniziativa, sarà non solo riconoscibile, ma legata in modo inconfondibile alla nostra terra. Un marchio che certifica anche l’indiscussa qualità delle nostre eccellenze locali. Crediamo che questa sia un’iniziativa rivoluzionaria, a cui finora nessuno aveva mai pensato. Noi sì. E non ci siamo limitati a pensarla: l’abbiamo fatta. Oggi la produzione agricola locale ha, per la prima volta nella storia, un marchio che certifica l’origine. In altre parole i nostri prodotti tipici locali, grazie a noi, d’ora in poi hanno un “nome e un cognome” che li collega in modo inequivocabile alla Tuscia. La Lega, del resto, ha sempre avuto nella sua mission la valorizzazione e la difesa del territorio e dei suoi elementi identitari. Un’altra innovazione rivoluzionaria, a nostro avviso, che abbiamo introdotto, grazie all’idea e all’impegno dell’ex assessore Ludovica Salcini, è stato il portale di “Viterbo, città del gusto”, una piattaforma che delinea degli itinerari lungo le produzioni e i produttori locali che diventano le tappe del turismo enogastronomico. Un’iniziativa che si rivelerà nel tempo un forte supporto ai visitatori che vorranno scoprire i sapori della nostra terra. Dal punto di vista operativo il portale saprà offrire al visitatore uno strumento agile, immediato per conoscere il territorio, il suo patrimonio enogastronomico e per creare, a proprio piacimento, itinerari personalizzati alla scoperta delle nostre eccellenze. Se torneremo alla guida del comune di Viterbo, proseguiremo quanto già fatto, dando impulso al portale e promuovendo la produzione tipica locale, dando continuità, tra le altre cose che metteremo in cantiere, agli eventi che abbiamo già ideato e lanciato in questi anni come “Visitiamo Viterbo gustandola” e “Viterbo, Natale Golosa. Per quanto riguarda il marchio ci attiveremo presso i produttori locali per la sua attivazione”. Conclude il candidato.