Roma – Francesco Zicchieri lascia il Carroccio: “Salvini inaffidabile”. Lui, invece…

Il deputato eletto nel Lazio passa al gruppo misto accusando il Capitano “mi ha deluso, non è un leader che mantiene gli impegni, non ha nemmeno il senso dell’amicizia”. Sarebbe curioso sapere cosa pensano di lui Fazzone, Simeone, Fratelli d’Italia, che lo ha accolto nel 2014, Procaccini, Pietro di Paolantonio e Barbara Saltamartini. Nel 2018 dichiarava 10mila euro di reddito e possedeva una sfavillante Q5

ROMA – Colpo di scena nella Lega. Sbatte la porta Francesco Zicchieri, colui che fino a qualche tempo fa nel Lazio contava molto. E lo fa lanciando pesanti accuse addirittura verso il leader nazionale, Matteo Salvini. “Non è leale e affidabile: ecco perché lascio la Lega”. Così ha detto a Simone Canettieri su “Il Foglio”.

“Mi sono dimesso in questo momento da vicepresidente dei deputati e nelle prossime ore farò un altro passo: me ne andrò dalla Lega”. Verso? “Per ora il Gruppo misto: non cerco una rielezione, ma la parola e la lealtà sono valori sacri, almeno per me. Salvini mi ha deluso, non è un leader che mantiene gli impegni, non ha nemmeno il senso dell’amicizia”.

L’addio è stato anticipato da un messaggio che Zicchieri ha inviato nella chat della Lega:
“Buongiorno a tutti purtroppo non avrei mai pensato di poter inviare in questa chat integrata messaggio simile, ma purtroppo nella vita il mai non esiste.

Sono a ringraziare innanzitutto un amico e un fantastico presidente del gruppo come Riccardo al quale mi lega affetto e stima. Ringrazio uno per uno tutto voi miei colleghi e amici.

Da oggi non farò più parte di questo stupendo gruppo. Purtroppo la mia famiglia mi ha trasmesso alcuni valori e quando viene meno, affidabilità, lealtà e amicizia finisce tutto per me. Non è uno stipendio da parlamentare o una rielezione che mi tengono legato a qualcosa. Un saluto a tutti e vi auguro di cuore buon lavoro”.

Le favole sono belle e l’ultima persona nel Lazio che le può raccontare è proprio Francesco Zicchieri.

Un articolo di latinacorriere.it del 18 novembre 2015 riassume, senza volerlo, chi era Zicchieri prima di essere abbracciato da Salvini.

“La Lega si rinnova all’ombra di Pisco Montano e si prepara alla grande sfida delle amministrative: Francesco Zicchieri, ex An, ex Fi, ex fratello d’Italia al fianco di Nicola Procaccini, è il coordinatore terracinese del movimento leghista ‘Noi con Salvini’. E i fatti parlano chiaro.

All’indomani del voto per le regionali del 2013, l’allora disoccupato Francesco Zicchieri viene accolto a braccia aperte da Forza Italia che lo assume, su input di Fazzone, nella Segreteria dell’Ufficio di Presidenza della regione Lazio dal consigliere Segretario Pino Simeone.

I due forzisti, poi, il 4 maggio 2014, hanno ricevuto il benservito da Zicchieri perché lo stesso aveva deciso di “sposare” il progetto Fratelli d’Italia e chiudere l’accordo con l’allora sindaco di Terracina Nicola Procaccini.

Impegnandosi anche per le europee del 2014 per i candidati del partito della Meloni. Il progetto FdI, però, come tutti ricordano, in quegli anni stentava a decollare per cui Zicchieri decide di fare l’ennesimo salto del fosso abbandonando Procaccini e sposando il progetto “Noi con Salvini” e Lega.

Grazie, anche, all’opera buona di chi nel partito di Salvini c’era già prima come Barbara Saltamartini che, insieme a Pietro Di Paolantonio (che, però, non ha mai aderito al Carroccio), hanno dato una grossa mano al futuro coordinatore regionale della Lega.

Nel Carroccio tutti sanno che negli anni successivi i rapporti tra Zicchieri e la Saltamartini si sono ridotti al nulla o quasi. La stessa, infatti, con sempre meno spazio nel Lazio, ha ripiegato su ruoli politici (con buoni risultati) nella vicinissima regione Umbria.

Insomma, in pochi mesi Fazzone, Simeone, Fratelli d’Italia, Procaccini, Saltamartini… Tutti con un comune denominatore: l’abbandono da parte di Zicchieri. Il quale, però, nel messaggio di addio nella chat Lega, ha specificato che per lui la lealtà ha un valore: “Purtroppo la mia famiglia mi ha trasmesso alcuni valori e quando viene meno, affidabilità, lealtà e amicizia finisce tutto per me”.

Nel 2018 Zicchieri viene eletto deputato. Ricordiamo come. Il buon cuore di Salvini ha permesso la sua candidatura in un collegio blindato in ciociaria, lui che viene da Terracina. Facendo infuriare chi, per anni, in provincia di Frosinone, aveva fatto crescere il partito portandolo dalle percentuali da prefisso telefonico a numeri da brividi. Su tutti l’ex coordinatore provinciale Fabio Forte che sperava di essere lui il candidato nell’uninominale Frosinone Nord.

Dichiarazione redditi Zicchieri 2018_X

La Win for Life, però, si sa, nella vita ti può capitare una vota sola e Zicchieri, che in questi anni ha fatto e disfatto, è stato relegato ai margini del partito. Non riconoscendo, però, quanto la Lega, e soprattutto Salvini, hanno fatto per lui.

Da una attenta lettura del sito della Camera dei deputati, infatti, si evince come l’ex leghista nell’anno 2018, redditi 2017, prima di diventare onorevole, ha dichiarato un reddito complessivo lordo di ben 10.937 euro, mentre nell’ultima dichiarazione presente ha avuto la fortuna di aggiungere uno 0 portandolo a oltre 100mila euro. Bazzecole per uno bravo come lui. Così bravo che, nonostante il reddito complessivo di 10mila lordi, nella sua prima dichiarazione ha dichiarato di possedere una Audi Q5 S Line.

Per Zicchieri Salvini “Non è leale e affidabile” ma qualche dubbio è lecito averlo. E’ molto più probabile che Salvini sia stato generoso ma ingenuo nell’affidare, anche su suggerimento di qualche stretto collaboratore (che purtroppo si sbagliava), la responsabilità del partito a chi negli anni ha dimostrato di essere il campione dell’inaffidabilità spaziando, nel giro di pochi mesi, in tutti i partiti del centrodestra. Mietendo vittime illustri. In primis Fazzone che aveva comunque creduto in lui. Fratelli d’Italia e Forza Italia sono avvisate, attenti all’affidabilità dei cavalli di ritorno.