Chiesa gremita come non mai e decine di persone in attesa lungo la strada hanno atteso il passaggio del feretro
VITERBO – Ore 15.30 arriva il feretro di Luca Vittori, il 57enne viterbese stroncato da un male incurabile. Nel suo quartiere Pilastro le esequie. Saracinesche abbassate e silenzio spettrale condito da un sole cocente ed un caldo torrido.
In chiesa il fratello, la sorella, i figli, la moglie Annalisa e i genitori Bruno e Chiara. Poi gli amici. Tanti. Tantissimi. Tanta commozione durante l’omelia officiata da don Flavio nella chiesa del Sacro Cuore. Una famiglia che ha vissuto il quartiere, dove sono nate e cresciute diverse generazioni oltre a decenni di attività commerciale.
Il momento più toccante quando, all’inizio della celebrazione religiosa i due figli Jacopo e Lorenzo hanno messo in spalla il feretro del padre facendolo entrare in chiesa.
Chi aveva resistito alle lacrime fino a quel momento non ha retto l’emozione di vedere due giovani ragazzi privati del loro padre da un male incurabile che l’ha tolto così giovane ai loro affetti.
Dicevamo del quartiere. Ebbene, il quartiere Pilastro e la sua gente ha dimostrato, per l’ennesima volta, uno spirito di unità non comune di questi tempi. Si conoscono tutti e tutti erano lì. Luca sarà stato sicuramente contento così come la sua famiglia di vedere così tanta gente presente e composta per l’ultimo saluto.
“Sic transit gloria mundi”, vola libero in eterno nei campi elisi Luca.