CIVITAVECCHIA – Riceviamo e pubblichiamo: Siamo alle solite… ancora un annuncio di inizio lavori del Presidente dell’Ater Passarelli , l’ennesimo, e tra un annuncio e l’altro sono passati oltre tre anni inutilmente.
Era il 2019 ed esattamente nel mese di Aprile di tre anni fa iniziavano in fretta e furia i traslochi e l’odissea senza fine degli inquilini del Palazzo Ater di Via XVI Settembre 23 : quattro massimo sei mesi di lavori e siete di nuovo a casa.
Tre anni di promesse , interviste, proclami del Presidente Passerelli : abbiamo i fondi per iniziare i lavori ….anzi no iniziano i lavori con il superbonus 110% ….no no un attimo aspettiamo i fondi del PNRR , adesso l’ennesimo annuncio “ per Via XVI Settembre siamo agli sgoccioli”.
Peccato che il superbonus 110% e il PNRR non esistevano nel momento in cui abbiamo dovuto lasciare gli appartamenti.
Dopo oltre tre anni anziché consegnarci gli appartamenti siamo ancora agli annunci…. E nessuno dice nulla , nessuno interviene . E’ una vergogna.
Che dice il Sindaco ? Ma soprattutto cosa pensano i consiglieri regionali De Paolis, Tidei e Porrello della gestione dell’Ater e delle difficoltà assurde che da tre anni stanno vivendo queste famiglie per colpa di Ater?
Perché non ci aiutano? L’Assessore regionale Valeriani si è fermato a Santa Marinella…….ma perché non lo invitano a Civitavecchia a prendere un caffè sotto il Palazzo Ater di Via XVI Settembre 23 ?
Speravamo nel nuovo Consiglio di Amministrazione, nei civitavecchiesi Boncompagni e Riga ma non abbiamo mai sentito alcun intervento da parte loro.
Sono trascorsi inutilmente tre anni : il palazzo secondo le dichiarazioni pubbliche rese dal Presidente Passerelli è a rischio crollo e andrebbe demolito.
E allora i Vigili del Fuoco , perché non intervengono? Se l’immobile è a rischio crollo la recinzione è a norma? E il distributore di benzina ed il chiosco bar che stanno sotto il palazzo? E le persone e le auto che passano tutte le mattine? Altrimenti è procurato allarme…
Ci sono 11 nuclei familiari, la maggior parte con anziani , che non hanno più la propria casa; alcuni sistemati presso piccoli alloggi temporanei e periferici dell’Ater altri ancora confinati in un residence.
Queste famiglie hanno perso la casa dove hanno vissuto per decenni, non hanno più i propri mobili, i propri effetti personali , non hanno più i ricordi di una vita , non hanno più le proprie cose. Tutto è stato portato in un deposito di Pomezia!
Tre anni vissuti da sfollati in alloggi periferici lontano dal centro tra disagi e difficoltà di ogni tipo con addirittura due signore perbene ultraottantenni denunciate da Ater.
Alloggi che Ater si ostina a definire temporanei, ma un alloggio temporaneo è per qualche mese non per tre anni!!! Abbiamo bisogno di alloggi permanenti con le nostre cose, i nostri mobili!
E a questo proposito i mobili, gli elettrodomestici tutte le suppellettili trasportate nel deposito di Pomezia in che condizioni saranno visto e considerato che sono passati tre anni e probabilmente ne passeranno altrettanti? E saranno adatti agli appartamenti che forse un giorno verranno realizzati?
C’è il fondato sospetto che sarà quasi tutto inservibile e che molti ricordi personali
( foto, documenti familiari ed altro ) andranno persi o distrutti.
Chi paga? Chiediamo all’Ater di istituire un fondo di garanzia di almeno 30.000/40.000 euro a famiglia che vada a coprire i danni e consenta di trovare sul libero mercato alloggi adeguati da prendere in affitto dove gli inquilini possano portare le proprie cose e i propri mobili fino a che il palazzo non sarà ricostruito.
Chiediamo alla politica con la P maiuscola di intervenire con una commissione d’inchiesta comunale e/o regionale che indaghi sulle responsabilità e le cause di questi ritardi e che si occupi dei disagi inenarrabili di queste famiglie a cui tra l’altro continuano ad arrivare bollette da pagare per una casa che non hanno più.
Ormai dopo tre anni trascorsi inutilmente non ci sono più giustificazioni di alcun tipo: E’ UNO SCANDALO.
Chiediamo quindi ancora una volta al Governatore Zingaretti di commissariare l’Ater di Civitavecchia e di nominare un Commissario ad acta che si occupi del Palazzo Ater di Via XVI Settembre 23