Bagno di folla per la leader di Fratelli d’Italia che incalzata dalle nostre domande sulle prossime regionali ha rassicurato tutti: “io ho delle idee in testa su come garantire a questa regione una svolta rispetto all’operato di Zingaretti, ne parlerò con gli alleati. Noi sempre insieme ad altri partiti di centrodestra”
VITERBO – Giorgia Meloni ieri pomeriggio ha fatto visita a Viterbo a sostegno della candidata a sindaco, Laura Allegrini. Ad accoglierla tantissime persone ed un entusiasmo che non si viveva da anni. Il comizio si è tenuto nella piazza del Comune, la stessa dove Almirante veniva a chiudere tutte le campagne elettorali.
Tanti i temi trattati durante il comizio, molti di politica nazionale.
Abbiamo ha avvicinato la leader di Fratelli d’Italia ponendo domande sul grande rebus delle prossime regionali che, comunque, non sono poi così distanti nel tempo.
Una domanda più strettamente locale. Per Fratelli d’Italia grande dimostrazione di forza in tutto il Lazio, specialmente a Viterbo. Ogni volta che si muove Fratelli d’Italia fa dei numeri importanti. Sappiamo che c’è la scadenza della regione Lazio. Oggi (ieri, ndr) Leodori è sceso in campo ufficialmente. Fratelli d’Italia che cosa fa con questa regione, commette lo stesso errore di Michetti?
Vuole vincere. Io non credo che quello di Michetti fosse un errore di Fratelli d’Italia. Che fosse un errore in generale. Noi vogliamo vincere nella regione Lazio. Chiaramente ci stiamo occupando dei comuni, la prego una cosa per volta, insomma, siamo anche esseri umani (sorriso, ndr), per cui io ho delle idee in testa su come, secondo me, si debba lavorare per garantire a questa regione una svolta rispetto all’operato di Nicola Zingaretti.
Ne parlerò ovviamente con gli alleati, quando finiremo le elezioni amministrative ci concentreremo.
Quindi un progetto unitario tutti insieme?
Io spero di sì. Io lavoro sempre per un progetto unitario e penso che Fratelli d’Italia sia stato senza timore di smentita il partito che fin qui ha lavorato di più per l’unità della coalizione, non fosse altro perché noi non abbiamo un piano B essendo gli unici rimasti sempre solo alleati degli altri partiti di centrodestra. Magari gli altri hanno fatto scelte diverse ma per noi, per andare al governo, serve la compattezza del centrodestra. Poi, si devono vedere le condizioni, perché ci sono delle condizioni che io ho chiesto come voi sapete di trasparenza, di rispetto delle regole, anche di orgoglio nel rappresentare questa metà campo. E confido che gli altri vogliano con noi vincere le elezioni regionali e quelle nazionali.