VETRALLA – “Non ci vedo quasi nulla e per questo stasera siete tutti belli, magri e intelligenti”. Con questa battuta folgorante e ricca di autoironia il grande giornalista Vincenzo Mollica ha aperto un capitolo della serata della Selva d’Oro di grande emozione.
Lui che è stato dello spettacolo, del cinema e della musica in Rai, l’inviato numero uno, l’11 giugno a Vetralla, intervistato da Massimiliano Pani ha regalato al pubblico un excursus su ricordi e aneddoti, non tralasciando battute dissacranti che hanno portato una ventata di sana leggerezza nel pubblico presente allo stadio Raparelli, accorso numeroso e come non si vedeva da tempo.
Una figura di levatura e spessore indiscussi che a Vetralla ha avuto un forte impatto emotivo.
La Selva d’Oro, una creazione di vecchia data, di Elio Cipri e del primo cittadino Aquilani, alla decima edizione, è stata una miscela di musica di qualità e di alto profilo.
Una manifestazione che ha sempre avuto una capacità attrattiva importante, in grado di richiamare gente sia dalla provincia che dalla capitale, a cui quest’anno si è aggiunta anche la necessità di tornare a vivere dopo il buio della pandemia.
“Quando Elio chiama – dicono Silvia Mezzanotte e Carlo Marrale – noi rispondiamo. E lo abbiamo fatto per lui, per amicizia e riconoscenza verso la figura di un uomo che alla musica e agli artisti ha dato la vita. Vetralla non la conosciamo benissimo, ma l’aria che abbiamo respirato in queste poche ore e l’accoglienza che ci è stata riservata ci hanno piacevolmente sorpreso e incuriosito. Torneremo volentieri per scoprire quello che c’è di bello e che sappiamo essere tanto”.
Poi si sono lanciati in un medley poetico, sulle note dei Matia Bazar, un serie di brani in cui la voce della Mezzanotte insieme a quella di Marrale hanno restituito immagini evocative, un amarcord da brividi reinterpretato con variazioni in punta di fioretto. Così come Alotta e Baldi, indimenticabili nei loro duetti e anche negli assoli.
Shel Shapiro con la sua chitarra acustica, non ha mancato di sorprendere cantando alcuni bravi, un mito indiscusso. Un altro momento commovente lo hanno regalato Edoardo Vianello e Wilma Goich che con voci ancora intatte e potenti hanno dimostrato di non temere la performance e anche di ritrovarsi a un certo punto in una inaspettata serenità, mano nella mano.
Ai loro cori la platea si è scatenata, ballando e cantando.
Apprezzati moltissimo anche gli altri, gli Oliver Onions con le sigle di numerose serie televisive, le Milk and Coffee scatenatissime, il bello e bravo Gaudiano tra i giovani, Gigi Finizio la voce di Napoli, Paolo Vallesi, Valerio Scanu, Massimo di Cataldo, Giulia Luzi, Franco Fasano e Valentina Parisse. A sorpresa poi è spuntata Silvia Salemi con il successo di A casa di Luca, e un Renato Zero tanto finto da sembrare vero, un Daniele Si Nasce, che ha ingannato praticamente tutti per i primi cinque minuti.
Ai cantanti è stato riconosciuto il premio della Selva d’oro, ideato dal noto artista Angelo Russo, un piccolo gioiello di grande raffinatezza. Tra chi ha preceduto i big, un po’ come in alcune edizioni di San Remo ci sono stati alcuni esordienti e altri che come tradizione locale hanno aperto la manifestazione dalle 20 alle 21, cominciando con la banda musicale Pistella e l’inno nazionale che ha scaldato il pubblico, passando per la premiazione della squadra di calcio under 14 che ha vinto anche grazie a mister Giardiello il campionato provinciale, per arrivare alle Voci del verbo essere in un trio di vera raffinatezza musicale.
Una band di musicisti veri, tutti di Vetralla, Giampiero Lattanzi, Daniele Lattanzi, e Modestino Paglia.
Ciliegina sulla torta, per toccare la quasi perfezione, i conduttori Massimiliano Pani e Paola Delli Colli, dire pazienti, gentili e professionali è raccontare il minimo. Si può fare di più? “Certo – dice il primo cittadino – con una squadra amministrativa come questa, con gente preparata, la collaborazione degli uffici, con persone di buona volontà, con le competenze, con l’amicizia e la bravura di Elio, con la passione e la voglia di rinascere, Vetralla la Città Incantata è a portata di mano e la Selva d’Oro è solo uno dei passi che insieme ai cittadini ci porterà verso un futuro luminoso”.