ACQUAPENDENTE – La sindaca Alessandra Terrosi “festeggia” i 100 anni di Elvira Alberti comunicando ai cittadini aquesiani importanti notizie sul futuro sanitario del territorio: “Stanziati – sottolinea – 37.2 milioni di euro per la realizzazione del nuovo ospedale di Acquapendente all’interno del Piano Regionale per l’edilizia sanitaria. Un passo fondamentale verso uno degli obiettivi principali del nostro programma, perseguito anche dalle amministrazioni precedenti. L’amministrazione comunale ringrazia il presidente Zingaretti, il vicepresidente Leodori, l’assessore D’Amato e la direzione della ASL, nella persona della dottoressa Donetti per l’intervento a sostegno delle esigenze sanitarie del comprensorio. Un ringraziamento particolare al consigliere Enrico Panunzi, per aver sostenuto il progetto e per aver mostrato, anche in questa occasione, attenzione e vicinanza nei confronti del nostro territori”.
Il nuovo ospedale di Acquapendente, che sarà anche ospedale di zona svantaggiata, ospedale di comunità e casa della comunità, verrà realizzato grazie all’investimento di 37,2 milioni di euro che sono stati stanziati nella delibera del Piano decennale, in materia di investimenti in edilizia sanitaria ex Art. 20 (Terza fase), approvata nel corso della seduta odierna della Giunta regionale. Grazie ai fondi stanziati potrà essere edificata una nuova struttura ospedaliera, su un terreno, per la maggior parte patrimonio della Regione Lazio e, per una piccola porzione, del Comune di Acquapendente, un complesso pensato secondo i moderni standard strutturali ospedalieri, privilegiando una distribuzione orizzontale per una maggiore fruibilità degli spazi da parte dell’utenza e per i servizi. La distribuzione funzionale dell’area ospedaliera, per una superficie utile di 5mila e 200 metri quadrati, prevede la realizzazione di una piastra tecnologica e di aree comuni e sociali, oltre che dei nuovi spazi destinati al Pronto soccorso, alla Farmacia e al Laboratorio analisi, alla Medicina generale, alla Chirurgia – Day Surgery, a due sale operatorie, alla Radiologia e alla Morgu. La distribuzione funzionale dei servizi territoriali prevede la realizzazione di un’area pubblica (Cup, Adi, Pua, sportello informativo), di un’area per l’assistenza primaria e centro prelievi, di un’area polispecialistica, di un’area consultoriale, dell’area dei servizi veterinari, dell’area dei servizi per la salute mentale, le dipendenze patologiche, la neuropsichiatria infantile e il disabile adulto. Inoltre sono previsti spazi dedicati all’ospedale di comunità, con i suoi 40 posti letti di degenza, e alla Centrale operativa territoriale (COT).