“L’utilizzo del pos andrà ad incidere pesantemente sui ricavi giornalieri”
ROMA – In questo momento così delicato, la discussione sulla gestione dei fondi PNRR va avanti a colpi di fiducia, annullando qualsiasi dibattito democratico.
Con l’ordine del giorno 65, accolto come raccomandazione dalla Camera, abbiamo sollevato la vicenda dei pagamenti elettronici, di cui è richiesta l’introduzione obbligatoria alle varie attività commerciali, tra l’altro con modalità differenti tra loro.
Per alcune categorie economiche, il provvedimento anticipa al 30 giugno 2022, rispetto al termine precedente di febbraio 2023, l’applicazione di sanzioni per mancata accettazione dei pagamenti elettronici.
Questa previsione normativa, per esercizi come gli edicolanti o i tabaccai, rappresenta una vera e propria iattura, considerando gli agi fissi imposti sulla maggior parte dei prodotti e le elevate commissioni delle transazioni con il pos, che possono sfiorare in alcuni casi il 2% sul prezzo di vendita, una combinazione che andrà ad incidere pesantemente sui ricavi medi giornalieri.
Chiediamo pertanto di rivedere, almeno per queste categorie, l’applicazione di tale misura o, perlomeno, di lasciare invariati i termini, inizialmente previsti per febbraio e poi anticipati al 30 giugno. La nota di Mauro Rotelli deputato Fratelli d’Italia