La più importante società di termoidraulica della Tuscia solo tre anni fa contava oltre 200 dipendenti su tre regioni
VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo – “Nonostante le risorse impiegate, nonostante l’impegno profuso, abbiamo ereditato una situazione pregressa pesante ed è venuta a mancare da parte degli stakeholder quella fiducia che va oltre le risorse economiche.
Un evidente rallentamento del mercato edilizio, registrato nelle ultime settimane e legato alle incertezze sui bonus edilizi, ha sicuramente appesantito una situazione già difficile.
Queste le motivazioni che hanno spinto l’attuale compagine sociale che detiene, da poche settimane, la maggioranza del capitale della Aquilanti SpA, ad assumere un atteggiamento responsabile per porre fine ad una situazione che si era trascinata per troppo tempo; ciò nell’interesse dei creditori e nella speranza che si possa aprire una nuova opportunità sulla scorta di una diversa proposta che verrà formulata nei prossimi giorni e che sarà presentata alle istituzioni.
Inoltre, per tentare di salvaguardare posti di lavoro in considerazione dello straordinario valore che hanno dimostrato le persone rimaste in questi difficili mesi.
Infine, per non perdere completamente la storia legata ad un’azienda che opera sul territorio da oltre mezzo secolo.
Le società Paolini srl e Gruppo Revolution srl che hanno investito e creduto fino alla fine nel progetto di rilancio della società, incassano questo brutto colpo ma sono già al lavoro per intraprendere ulteriori iniziative sul territorio volte a creare nuove opportunità e poter coinvolgere quelle straordinarie risorse umane conosciute e apprezzate in questi mesi: a loro e alle loro famiglie va un sincero ringraziamento”.
Gruppo Revolution Holding e il Gruppo Paolini