Secondo una delibera regionale gli stessi uffici territoriali possono procedere all’abbattimento
ROMA – “Dal mese di Giugno a oggi sono state effettuate circa 550 catture di cinghiali nel territorio della Regione Lazio. Nello specifico sono state effettuate: 36 catture nella zona rossa del Parco di Veio, 57 nel Parco di Bracciano, 129 nella Riserva Laghi Lungo Ripasottile e 56 nell’area del Monumento Naturale Pian S. Angelo. Oltre 275 catture invece all’esterno delle aree protette. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno le catture nei parchi sono pressoché triplicate mentre sono raddoppiate quelle all’esterno delle aree protette. Inoltre nella giornata di ieri la Giunta regionale per accelerare le misure di contenimento della peste suina africana, in accordo con la struttura commissariale nazionale, ha approvato una delibera che assegna agli ATC specifiche risorse finanziare per la ricerca dei cinghiali, l’abbattimento e lo smaltimento delle carcasse”. Così in una nota la Regione Lazio, mentre a Viterbo un’allegra famigliola di ungulati continua a girare a ridosso del centro cittadino, che sia giorno o notte, alla ricerca di pranzo e cena, non solo mettendo in pericolo automobilisti e pedoni, ma contribuendo a gettare la città nel degrado.