Anche su Repubblica la nostra inchiesta su Maria Paola Corradi (moglie di Cecchini), riconfermata dg dell’Ares 118, nonostante i disastri compiuti. Intervenga la magistratura
ROMA – Ieri un bambino di appena 7 anni è morto all’ospedale ‘Fabrizio Spaziani‘ di Frosinone, dove era ricoverato a causa di una crisi respiratoria dovuta al Covid.
I familiari hanno denunciato tutto all’autorità giudiziaria. Secondo quanto raccontato, avevano chiesto con insistenza di trasferire il bambino a Roma ma l’ambulanza, come ormai accade un po’ ovunque nel Lazio, non era disponibile. In ospedale è intervenuta anche una volante della polizia.
Dalla Regione Lazio è arrivata una nota con scritto: “L’indagine interna avrà il compito di chiarire tutte le procedure messe in atto nel caso specifico. Nell’assicurare massima celerità e trasparenza si coglie l’occasione per formulare il più profondo cordoglio ai famigliari e i cari del bambino“.
La salma del piccolo è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria, sull’episodio indaga la squadra mobile della Questura di Frosinone per verificare se, come dicono i genitori, non fosse disponibile un mezzo per trasferirlo al reparto di rianimazione dell’ospedale Bambino Gesù di Roma.
Sono settimane che segnaliamo l’emergenza ambulanze e l’incapacità manageriale del potentissimo direttore generale dell’Ares 118, Maria Paola Corradi.
Violando ogni regola l’assessore alla sanità l’ha confermata per la quarta volta e per altri due anni alla guida dell’Ares 118 perché, evidentemente, in simbiosi con i vertici della politica regionale. Si fidano di lei e dormono sonni tranquilli, evidentemente.
Anche Repubblica pagine della cronaca di Roma, a firma di Clemente Pistilli e Arianna di Cori, ha dedicato un articolo sullo “strano” prolungamento dell’incarico,
Si fidano talmente tanto di lei e di come gestisce il dipartimento delle emergenze che l’assessore, ieri sera, bello sorridente e tronfio, mentre una famiglia piangeva il figlio morto, lui Alessio D’Amato, quello che vorrebbe diventare presidente, sghignazzava e se la rideva a Santa Marinella presenziando alla presentazione del libro di Matteo Renzi.
Quello che sta accadendo nel Lazio, quello che ha combinato e sta combinando la Corradi ha dell’incredibile. Le denunce dei sindacati, degli autisti delle ambulanze, i filmati girati dai consiglieri regionali che dimostrano l’incapacità di questo soggetto a guidare l’Ares 118 non sono serviti a nulla.
Maria Paola Corradi è sposata con Paolo Cecchini, titolare della Cecchini Alfredo Srl, potente costruttore specializzato negli appalti che riguardano la sanità pubblica che ha ristrutturato ospedali e cliniche in tutto il Lazio aggiudicandosi, legittimamente, decine, decine e alla fine centinaia di milioni di euro di appalti. Potrebbe lavorare quindi nell’azienda di famiglia e liberare l’Ares 118 ridotta un disastro. La magistratura dovrebbe rispolverare qualche fascicolo che è già sulle loro scrivanie da tempo. Leggere bene e approfondire i contenuti di quelle denunce. Fare riscontri ed intervenire perché, a quanto pare, la potentissima Corradi è in grado di fare il direttore generale per due lustri in barba della salute dei cittadini laziali.