GALLESE – Tutto pronto per la 4° edizione del Carnevale Estivo, la sfilata notturna di carri allegorici che si tiene il 23 luglio a Gallese. L’evento inizia alle 21 presso Piazza Alcide De Gasperi per poi terminare alle 23 a Piazza Don Milani, dove seguirà lo schiuma party, la festa in cui tutti i visitatori si incontrano con le maschere per ballare tra nuvole di schiuma illuminate dalle luci dei carri.
Durante il Carnevale Estivo tradizionalmente sfilano 4 carri decorati da vere e proprie sculture di carta pesta e costumi che, cuciti dalle sapienti mani delle sarte del Paese vengono resi unici da fili di luce colorata.
La parata di quest’anno è composta da quattro carri di Gallese e uno di Magliano Sabina.
I temi sono i Pavoni, Anni ’50, i pompieri, i 70 anni di regno della Regina Elisabetta e L’osteria realizzati ognuno da un gruppo diverso: Il paese dei balocchi, I casinari, Gli stazionari, La terza età e Gli esauriti.
L’evento è organizzato da Acosv, Associazione Culturale Ogni Scherzo Vale che si occupa principalmente di promuovere il carnevale anche se, più volte ha dimostrato di essere molto attiva nel territorio. Durante la pandemia, nonostante le restrizioni, ha continuato a muoversi aiutando le famiglie bisognose e, per tenere alto il morale dei cittadini ha pubblicato dei video riguardanti i partecipanti alle sfilate degli anni precedenti.
“Dopo due anni di pandemia siamo pronti a ripartire” afferma Cristian Orlandini membro di Acosv che aggiunge “ce le stiamo mettendo tutta.
Stiamo organizzando al meglio il nostro amato carnevale estivo che è giunto alla sua quarta edizione”. Continua Orlandini raccontando l’origine del Carnevale Estivo “L’idea dei carri allegorici estivi è nata dall’associazione Acosv quasi per gioco con l’intento di stravolgere i normali andamenti del Comune di Gallese”.
L’evento è patrocinato dal Comune e si celebra ogni terza settimana di luglio.
Nota per la stampa:
Il Comune di Gallese è un borgo di circa 3mila abitanti che si trova a 30 km da Viterbo. Sorto intorno al III secolo A.C. diventò, in epoca romana, il centro di importanti scambi commerciali grazie alla sua posizione strategica nei pressi del fiume Tevere e le vie di passaggio che lo circondano.
Per il luogo in cui è stata costruita, la Rocca di Gallese si configura fin da subito come un importante presidio della via Amerina e della via Flaminia, con due porti fluviali.
Il Santo patrono è San Famiano, un monaco cistercense di origine tedesca di nome Quardo.
Il frate, arrivato a Gallese il 17 luglio del 1150, diventa sin da subito fondamentale per la comunità, al punto da essere canonizzato da Papa Adriano IV nel 1154, quattro anni dopo la sua morte avvenuta l’8 agosto 1150. È stato il Papa stesso a nominarlo Famiano, nome di origine latina che significa “ha acquistato fama”.
Gallese è conosciuta anche perché Città natale di Papa Marino I, (882-884) e Papa Romano I, (897).
Oggi, il Comune è noto per essere uno dei primi ad attuare la digitalizzazione della PA e per l’utilizzo dell’App IO per comunicare direttamente con i cittadini.