ROMA – “C’è qualcosa di inconfessato nella nota della Regione che sembra denotare panico e qualcosa da nascondere: l’Anac non è una magistratura ma un’autorità amministrativa.
L’Anac non ha funzioni di indagine ma solo di vigilanza. Usare l’Anac come un alibi, come fa il Pd, è più che ridicolo: è un insulto all’intelligenza degli italiani, alla funzione dell’Anac e a quella della Corte dei Conti.
A Roma si dice: ‘buttarla in caciara’. Tra l’altro, è anche sgradevole che un presidente si discolpi dicendo che era in quarantena, facendo ricadere così le colpe sul suo vice Leodori. Ogni giorno salta fuori qualche notizia legata alla gestione Zingaretti della Regione Lazio.
Una agonia indegna: ci sono 11 milioni di motivi per cui Zingaretti deve rimettere il mandato oggi. Non ne possiamo più: il suo ‘immagina’ si è trasformato in un ‘abbiate incubi’. Aspettiamo, poi, che vengano fatti i nomi dell’inchiesta: si diano agli elettori gli strumenti giusti per scegliere. La Corte dei Conti tiri fuori le carte”. Lo dichiara il deputato della Lega coordinatore regionale del Lazio, Claudio Durigon.