VITERBO – L’Amministrazione Frontini lo mette nero su bianco: in futuro si farà portavoce presso il comitato di ordine e sicurezza di cui fa parte, della necessità di coniugare le norme di sicurezza alla tipicità del Trasporto, che è una festa di popolo e di piazza, connotazione con cui ha ottenuto il riconoscimento Unesco, evitando il ripetersi di quanto accaduto quest’anno in occasione del 3 settembre. È quanto chiesto dai suoi stessi consiglieri comunali nella seduta di consiglio straordinario di ieri, con un ordine del giorno. “E se glielo hanno chiesto, evidentemente questa attività, quest’anno, non c’è stata. Ma doveva esserci. – sottolinea il consigliere comunale Andrea Micci- . La chiusura, poi l’apertura al pubblico di alcune vie, dopo le proteste, la sera del Trasporto dimostra, forse, che l’Amministrazione poteva incidere in qualche misura su quelle disposizioni? Ma probabilmente ha scelto di non farlo? Cosa prevedeva il piano della sicurezza? Non lo sappiamo: richiesto da giorni, non ci è stato fornito per tempo. Sul documento, dalla maggioranza Frontini, nessuna risposta. Nella seduta di oggi avremmo voluto sapere molte cose. Perché, con la Macchina ancora sul percorso, sono passati dei mezzi pesanti in piazza del Plebiscito ancora affollata di persone; perché i fuochi di artificio non sono stati fatti a Viterbo, ma a Grotte Santo Stefano sì, che pure fa parte del territorio comunale. Se è vero che i mezzi di soccorso non erano nel posto assegnato, ma si sono spostati di alcuni metri. Mai arrivata ad oggi la lista degli ospiti a Palazzo dei Priori, chiesta dalla Lega a seguito dell’annuncio di Frontini di volere solo ospiti di alto profilo in grado di promuovere la città, e non gli imbucati che ci sarebbero stati, a suo dire, con le precedenti Amministrazioni. Ad oggi non si sa chi c’era in Comune e che beneficio abbia portato alla città – Conclude Micci, sottolineando che – della tanto pubblicizzata diretta Rai, non sappiamo nulla“.