Questa mattina il presidente Salvatore Genova ha minimizzato l’iniziativa delle Fiamme Gialle. Nel mirino anche consulenze, sponsorizzazioni (pubblicitarie) e “spese varie”
VITERBO – Questa mattina, in consiglio comunale a Viterbo, si parlava di Talete Spa. Per l’occasione era presente anche il presidente Salvatore Genova che, raggiunto da alcuni giornalisti che gli hanno chiesto della presenza dei militari delle Fiamme Gialle, ha risposto come fatto con noi ieri: “ordinaria amministrazione“.
Del resto in due settimane di lavoro il materiale acquisito deve essere davvero corposo tant’è che la in via Romiti, dentro la sede della Talete, la Guardia di Finanza ha avuto a disposizione un intero ufficio. Una succursale insomma.
Quasi ci abbiamo creduto o almeno fino a che, notizia appena ricevuta, gli uomini con la divisa grigia hanno bussato anche alle porte dei clienti. In particolare di quella di alcuni dei 60 comuni della provincia di Viterbo.
Cosa sono andati a fare?
Hanno chiesto tutti i documenti contabili ed amministrativi, dal 2016 ad oggi, con riferimento specifico ai rapporti con Talete Spa.
Estratti conto. Pagamenti. Contratti. Mutui. Bilanci. Insomma un’ingente mole documentale da sovrapporre a quella acquisita e in corso di acquisizione dalla sede centrale della Talete in via Romiti.
In particolar modo, a differenza di quanto affermato dal “ligure” gli uomini della Guardia di Finanza stanno ficcando il naso anche sulle consulenze, sponsorizzazioni e “spese varie”.
Al setaccio i bilanci firmati dai presidenti che si sono succeduti dal 2016 ad oggi con particolare attenzione all’operato degli ultimi quattro.
Cosa stanno cercando? Ad ascoltare Genova è tutto in regola. Dice!