I consiglieri comunali vengono ostacolati nell’esercizio delle loro funzioni con continue scuse e dilazionamento dei tempi nel rilascio delle copie. E’ il momento di agire
MONTALTO DI CASTRO – Da settimane stanno accadendo cose strane al Comune di Montalto di Castro.
Al di là della legittimità o meno degli atti che sta producendo il gruppo della maggioranza che non spetta noi giudicare, se non dopo aver letto le carte, c’è un’opposizione che in parte è totalmente inutile perché assente e un’altra parte messa in un angolo da un atteggiamento grave del segretario comunale Marcello Santopadre.
Palazzetto, piscina, lungomare, pale eoliche, insomma sia il consigliere d’opposizione Luca Benni che Elisabetta Puddu, non riescono ad avere in tempi rispettosi dello statuto comunale i documenti richiesti attraverso l’istituto dell’accesso agli atti.
Baluardo di questa incresciosa situazione il segretario comunale che deve aver travisato il proprio ruolo e sembra essersi trasformato in una sorta di censore. Le carte non si devono vedere. Le cose non si devono sapere.
Ecco la necessità di ricorrere senza indugi all’autorità giudiziaria e al Prefetto di Viterbo per ripristinare l’ordine costituito che, ricordiamolo al segretario, al sindaco e ai consiglieri di maggioranza, è l’insieme delle leggi e delle istituzioni su cui si fonda una società, atte ad assicurare la tutela dei diritti dei cittadini e il modo in cui sono strutturati i rapporti all’interno di una data società.
Stanno accadendo cose strane come ad esempio la vicenda del parco eolico di cui non è stata data pubblicità sull’albo pretorio ma tante altre ancora. Se la sindaca Emanuela Socciarelli è in difficoltà e non riesce a gestire la cosa chieda aiuto perché poi, come avviene sempre, sarà a lei a rispondere ai cittadini e alla giustizia amministrativa e non.